Il Parma nelle ultime quattro partite hanno raccolto solo un punto; le prestazioni sono di livello, ma i risultati non arrivano
La squadra di Pecchia ha iniziato bene il suo campionato con quattro punti nelle prime due gare; dopo il pareggio all’esordio con la Fiorentina è arrivata una vittoria di prestigio contro il Milan per 2-1 al Tardini. Dopo quella partita però sono iniziati i problemi per il club neopromosso; il gioco c’è ma non arrivano i punti utili per la salvezza, il vero obiettivo degli emiliani.
L’analisi della sconfitta contro il Cagliari
C’è tanta voglia di fare, ma allo stesso tempo, troppa frenesia, che a volte può essere controproducente. Si rischia di strafare. Gli Uomini di Pecchia lo hanno dimostrato anche e soprattutto nella partita contro il Cagliari; tre i gol segnati dai sardi, che si aggiungono ai cinque già subiti. Uno dei problemi infatti degli emiliani è proprio la solidità difensiva.
Nella sfida contro la squadra guidata da Nicola, si è avuta la sensazione che il Parma sia capace di fare tutto da solo, nel bene e nel male; di buono c’è che la squadra emiliana ha una sua identità e porta tanti uomini in avanti in fase di possesso.
La prestazione di Coulibaly contro il Cagliari di lunedì scorso rispecchia il momento della squadra. Ammonizione dopo due minuti dall’ingresso in campo e poi assist vincente a Man per l’1-1.
Da cosa può ripartire il Parma
Il migliore tra le file dei crociati è stato sicuramente Bonny contro il Cagliari; quando esce, la squadra si abbassa tanto. Ciò è stato dovuto alla sua assenza e al fatto che non ci fosse nessuno che come lui sappia giocare di sponda e saper utilizzare il fisico.
Gli emiliani hanno il potenziale per salvarsi e anche con grande anticipo, senza dover lottare fino all’ultima giornata; ma una caratteristica bisogna saper leggere i momenti della partita. Serve maggiore equilibrio nelle due fasi e maggior spirito di sacrificio nell’aiutare il reparto arretrato.