Un’altra giornata di Serie A si è appena conclusa ed è tempo di fare i bilanci: oggi vediamo i migliori cinque centrocampisti della sesta giornata.
La sesta giornata ci ha lasciato un Napoli capolista, una Juve ritrovata che mantiene l’incredibile record difensivo e un Milan che continua la scia positiva delle ultime uscite.
Nella giornata di Serie A appena conclusasi il Torino ha subito una sconfitta con la Lazio e la Roma in modo altalenante ha battuto il Venezia.
Oggi andiamo a vedere quali sono stati i migliori cinque centrocampisti della sesta giornata di Serie A Enilive.
Serie A, i migliori cinque centrocampisti
Quella appena trascorsa è stata una giornata in cui molti centrocampisti si sono messi in mostra e hanno cercato di essere fra i migliori di giornata; detto ciò, iniziamo col quinto migliore centrocampista.
Frattesi ha segnato l’inizio della rivalsa nerazzurra dopo le critiche post derby. Un Inter che aveva bisogno di carburare dicevano, invece Frattesi appena ne ha occasione si fionda in avanti con decisione.
Davide si fionda in avanti, aggredisce il pallone, il tiro non sarà dei migliori ma è il simbolo quello che conta, la determinazione negli occhi per iniziare la scalata in campionato.
Inoltre, grande prestazione per tutta la partita reggendo, insieme a Calha e Mkhitaryan il centrocampo nerazzurro.
Como-Verona 3-2: il centrocampo decide le partite, mai affermazione si rivela più vera di questa. Pur senza segnare, Nico Paz si rivela l’essenza della squadra, il sostrato su cui tutti si appoggiano perché tutti sanno che c’è( un po’ come i filosofi greci).
Nico Paz ha veramente comandato in lungo e in largo la sua squadra, il Como ha dominato per alcuni tratti la sfida contro il Verona proprio grazie alla sue geometrie, alla sua tecnica ed alla sua costanza e perspicacia, un leader per Fábregas e co.
Saliamo sul podio con Samardzic, non viene schierato titolare da Gasperini, che però subito capisce la sua importanza ed entra ad inizio secondo tempo per ribaltare il risultato.
Il gol che mette in parità la sfida è suo, ma oltre a ciò rappresenta l’anima che ha cambiato l’Atalanta. La Dea nel primo tempo si era fatta sovrastare dal Bologna in lungo e in largo.
Poi, complice anche l’espulsione, l’ingresso di Samardzic e un nuovo piglio hanno portato la Dea a riprendere una partita che sembrava finita.
La top due centrocampisti
Sul secondo gradino per importanza posizioniamo Koopmeiners. Un po’ come Samardzic nel secondo tempo cambia faccia e accende la sua Juve.
Thiago Motta lo fa giocare per l’ennesima volta sugli esterni, il primo tempo dei bianconeri è uno dei più brutti della storia recente, nonostante ciò nel secondo cambia tutto.
Koop inizia a giocare dietro le punte e di lì in poi cambia tutto, assist balistico per Vlahovic, un gol mancato solo per pochi centimetri ed una prestazione imponente in mezzo al campo.
Medaglia d’oro che va invece a Rafa Marin. Non ci sono aggettivi per descrivere la partita del rumeno. Nicola era sulla graticola e lui fa di tutto, e ci riesce, per salvarlo e fare resuscitare i sardi dalle ceneri.
Prestazione sublime in mezzo al campo, riesce ad emergere in un Cagliari molto in difficoltà, ma lui riesce a fare risorgere tutta la squadra.
Inoltre, è autore di un gol bellissimo, un gol da standing ovation che porta in vantaggio i sardi nel corso del secondo tempo.