Prima vittoria in campionato per il Cagliari di Nicola quest’anno. Cosa ha permesso alla formazione sarda di sconfiggere il Parma al Tardini?
L’atteggiamento rinnovato dei sardi
Dopo la brutta sconfitta in casa contro l’Empoli di settimana scorsa, il Cagliari sembra aver deciso finalmente di cambiare marcia.
Di fatti, quella di ieri sera era una squadra diversa dal solito, o almeno con un atteggiamento nuovo, pragmatico e volenteroso, che alla fine, non senza qualche difficoltà, l’ha portata alla vittoria, la sua prima in Serie A quest’anno.
In conferenza stampa, Davide Nicola ha dichiarato di aver cambiato sì qualcosa dal punto di vista tecnico, ma ha anche parlato di un forte attaccamento alla maglia da parte dei suoi e di una forte coesione con il gruppo da parte sua, sottolineata emblematicamente dall’abbraccio con Piccoli dopo il suo gol vittoria del 2-3.
Tutto ciò sicuramente aiuta a vincere partite del genere e, senz’altro, uno switch si era già visto nella vittoria in Coppa Italia contro la Cremonese di martedì scorso. Però non si è trattato solo di coesione e compattezza del gruppo.
I rossoblù al Tardini hanno dimostrato una vera e propria trasformazione nella mentalità e nell’approccio alla partita.
Qui non si parla solamente dell’impegno totale messo in campo, ma anche della grinta necessaria, espressa senza dubbio ieri sera, per passare e ripassare tre volte di fila in vantaggio da una situazione di parità, cosa certamente non da tutti. Basti pensare, che il gol di Piccoli è arrivato solo 30 secondi dopo il momentaneo pareggio del Parma.
Un atteggiamento rinnovato dunque, ma lo sappiamo, nel calcio questo è importante, ma non sufficiente.
Detto ciò, vediamo invece cosa ha cambiato il tecnico dei sardi dal punto di vista tattico per portare il Cagliari a questa vittoria fondamentale.
I cambiamenti tecnico-tattici di Nicola
L’allenatore Davide Nicola ha apportato infatti alcune modifiche significative alla formazione titolare rispetto alle partite precedenti.
A saltare subito all’occhio è sicuramente il cambio modulo, dal 3-5-2 schierato contro l’Empoli al 4-2-3-1 di ieri sera.
La scelta di schierare Piccoli come attaccante centrale, con a supporto Zortea, Luvumbo e Viola, si è rivelata vincente; non solo ha segnato il gol decisivo, ma ha anche creato spazi per i compagni per tutta la durata della partita.
Inoltre, sviluppando principalmente sulle fasce laterali, Nicola ha permesso alla squadra di allargare il gioco e creare opportunità attraverso una fitta serie di cross e sovrapposizioni.
In aggiunta, il Cagliari ha mostrato una maggiore fluidità nel passaggio e nella costruzione del gioco, con la figura di Marin che, dal momento del suo ingresso in campo, si è rivelata fondamentale nel collegare centrocampo e attacco, oltre ad aver deliziato i tifosi cagliaritani con la sua perla a giro.
Infine, un altro aspetto chiave della strategia di Nicola è stato l’implementazione di un pressing alto, istruendo i suoi a ricercare un recupero palla immediato, e costringendo di conseguenza il Parma a commettere parecchi errori in fase di costruzione.
Ora invece, guardando al futuro, la Juventus attende i sardi di Nicola, che con questo nuovo atteggiamento e con queste nuove modifiche tecnico-tattiche, potrà indubbiamente cercare di impensierire la Vecchia Signora.