Il calciomercato della Juventus si complica, la trattativa per Douglas Luiz è rallentata da un problema: cerchiamo di capire perché.
Ci sono importanti novità nel calciomercato della Juventus per quanto riguarda la trattativa tra i bianconeri e l’Aston Villa per il brasiliano Douglas Luiz.
Come è nata la trattativa per Douglas Luiz alla Juventus
La trattativa è nata per iniziativa dei Villains, quando il DS Monchi ha telefonato a Cristiano Giuntoli per chiedergli la disponibilità a cedere l’americano Weston McKennie.
Per tutta risposta, il DS bianconero ha chiesto in cambio il centrocampista brasiliano Douglas Luiz, il cui valore di mercato è però intorno ai 60 milioni di euro.
L’Aston Villa ha necessità di operare delle cessioni entro il 30 giugno per via del Fair Play finanziario, per cui ha deciso di mettere sul mercato proprio uno dei suoi pezzi pregiati.
Ne è nata una complessa operazione di mercato, che vede come contropartite tecniche per il brasiliano Weston McKennie, Samuel Iling-Junior e un conguaglio a favore dei Villains di 18/20 milioni.
Ricordiamo che i due calciatori bianconeri hanno entrambi il contratto in scadenza nel 2025, quindi la loro valutazione complessiva, sulla quale le due società sono d’accordo, non supera i 40 milioni.
La frenata degli ultimi giorni
Gli incastri di questa complessa negoziazione sembravano molto ben costruiti, e infatti fino a pochi giorni fa l’affare era dato quasi per fatto.
Poi, negli ultimi giorni, c’è stata una frenata dovuta all’emergere di alcuni intoppi, che non riguardano né l’accordo tra le due società (che è blindato), né i contratti di Douglas Luiz con la Juventus e di Iling-Junior con l’Aston Villa.
L’intoppo è stato creato dall’entourage di McKennie, che sta facendo fatica a trovare un accordo per l’ingaggio con i Villains, sparando molto alto e pretendendo inoltre una buonuscita dalla Juventus per sbloccare la trattativa.
Insomma, l’americano si sente oggi il “padrone della festa”, e in un certo senso un po’ lo è: il suo entourage ha fatto delle richieste importanti perché sa che il tempo stringe e il giocatore è l’ago della bilancia.
Brusca frenata o normale rallentamento?
Secondo i più accreditati giornalisti che seguono da vicino le vicende di calciomercato della Juventus (Romeo Agresti, Antonio Albanese, Fabiana Della Valle, Alfredo Pedullà, Nicolò Schira), più che di una brusca frenata bisognerebbe parlare di un normale rallentamento della trattativa.
La sensazione comune, al netto delle difficoltà registrate in queste ore, è comunque positiva: questo complesso puzzle è destinato a ricomporsi, e anche in tempi piuttosto ridotti, considerata la dead line del 30 giugno.
Certo, serve l’accordo economico tra le parti per sbloccare Douglas Luiz, non c’è altra strada; ma al momento le parti restano fiduciose, convinte di “andare a dama”. Sono scaramucce di mercato che fanno parte del gioco: ci sono e ci saranno sempre.
Quanto serve Douglas Luiz alla Juventus?
Dal punto di vista calcistico, l’acquisto del centrocampista brasiliano da parte della Vecchia Signora è assolutamente fondamentale nel nuovo progetto tecnico-tattico di Thiago Motta.
Giocatore di grande personalità, leadership, corsa e sostanza, può giocare sia in regia grazie alla sua tecnica, sia come mezzala “di lotta e di governo” grazie alla sua grinta e alla sua capacità di inserimento (ad alcuni ricorda Vidal).
Douglas Luiz è un calciatore eclettico: può giocare indifferentemente sia in un centrocampo a tre (come vertice basso o come mezzala), sia in una mediana a due (facendo legna accanto a un regista come Fagioli o facendo girare la squadra con a fianco un incontrista come Rabiot).
Il suo acquisto farebbe fare un deciso salto di qualità al centrocampo bianconero, che negli ultimi anni si è dimostrato il reparto più problematico della squadra.