Il Napoli di Antonio Conte batte il Monza nel segno dei suoi esterni d’attacco. Quanto sono importanti quest’ultimi nel suo sistema di gioco?
Antonio Conte e gli esterni d’attacco
Il Napoli di Conte ha battuto ieri sera il Monza di Nesta per 2-0 allo stadio Diego Armando Maradona.
Tale vittoria non ha solamente messo in risalto le capacità individuali dei due marcatori, Matteo Politano e Khvicha Kvaratskhelia, ma ha anche evidenziato la crucialità del loro ruolo all’interno della fase offensiva e del sistema tecnico-tattico dell’allenatore pugliese.
Per il tecnico azzurro infatti, gli esterni d’attacco non sono semplici interpreti della manovra offensiva, ma elementi chiave che spostano considerevolmente gli equilibri all’interno della squadra e della partita.
Ma qual è il motivo per cui essi sono così fondamentali nella sua filosofia di gioco? Analizziamolo assieme dettagliatamente.
Perchè sono importanti?
Innanzitutto, c’è da dire che Antonio Conte adotta un modulo che può oscillare facilmente tra il 4-3-3 e il 4-2-3-1, anche all’interno dello stesso match. Tale flessibilità consente agli esterni non solo di adattarsi a diverse situazioni di gioco, ma anche di massimizzare il potenziale offensivo del Napoli.
Gli esterni sono poi essenziali in svariate manovre e situazioni, come per esempio per mantenere l’ampiezza del campo. Occupando le fasce infatti, Kvaratskhelia e Politano (oppure Neres) creano spazi centrali per gli inserimenti dei centrocampisti. Questa cosa, in particolare, può rivelarsi molto utile, specialmente quando gli avversari si schierano in modo compatto, poiché permette di allargare le linee difensive avversarie.
Ciò, si è rivelato fondamentale ieri sera contro il Monza, proprio come il continuo interscambio di posizione degli esterni con i centrocampisti.
Questa tattica, oltre ad aver creato confusione nella difesa brianzola, ha reso loro difficile un efficace mantenimento delle marcature, sottolineando ancora una volta l’importanza della figura dell’esterno per i campani.
In aggiunta, un aspetto distintivo del gioco di Conte è il pressing alto, e qui sono proprio loro a mettere pressione sui difensori avversari.
Spesso e volentieri infatti, costringono quest’ultimi a errori in fase di costruzione, proprio come avvenuto in occasione del gol di Kvaratskhelia al 33′ minuto del primo tempo.
Per non parlare poi della loro centralità nelle fasi di transizione, dove con la loro velocità consentono al Napoli di colpire rapidamente gli avversari, concretizzando dunque parecchi contropiedi.
Volendo riassumere: che sono importanti per il sistema di gioco di Conte, lo avete capito, e che sono stati importanti nella vittoria di ieri sera, poteva anche non essere specificato.
Ma invece, che saranno importanti per tutto il resto della stagione? E che potranno portare il Napoli molto lontano?
Penso sia chiaro a tutti, ad ogni modo, sta ora ai partenopei, confermare quanto detto.