Genoa, Grifone sempre più in crisi, terza sconfitta in una settimana, ecco quali problemi ci sono nella squadra di Gilardino.
Momento difficile per il Genoa di Gilardino.
Dopo la sconfitta subita al Penzo per mano del Venezia e l’eliminazione in coppa Italia contro gli storici rivali della Sampdoria arriva un’altra mazzata psicologica.
Nella giornata di ieri infatti il Grifone perde al Ferraris incassando un secco 0-3 dalla Juventus dell’ex Thiago Motta.
Ad aggravare la situazione inoltre, c’è l’assenza del supporto dei tifosi per due gare casalinghe ( la prima già scontata con i bianconeri ).
I rossoblù hanno fin’ora raccolto cinque punti in sei partite del massimo campionato italiano, di cui solamente uno è arrivato nelle ultime quattro giornate.
L’andamento, decisamente negativo, impone a Gilardino di cercare un cambio di rotta per la squadra, che rischia sempre più di rimanere intrappolata nella lotta per la salvezza.
Genoa, crisi nera, le parole di Gilardino
Dopo la sconfitta rimediata nel pomeriggio di ieri contro la Juventus, le parole di mister Alberto Gilardino sono nette, sia nell’analisi che negli obiettivi di stagione.
Sulla partita: “Abbiamo disputato un buon primo tempo e siamo stati bravi a fare quello che dovevamo fare. Non ho nulla da recriminare ai ragazzi per l’atteggiamento che hanno avuto in campo. Nel secondo un episodio, una ingenuità (il tocco di mano di De Winter per cui è stato assegnato il rigore del vantaggio alla Juventus ndr) ha cambiato la partita e ha condizionato tutta la gara anche le situazioni che avevamo preparato. L’episodio ha aperto le porte alla Juventus e siamo andati in difficoltà. Da questi momenti credo si possa e si debba crescere velocemente. Il campionato è lungo c’è la possibilità e c’è tempo per migliorare, per crescere e per fare punti. Dobbiamo rimanere agganciati al risultato”.
Sulla crisi del Genoa e sull’obiettivo salvezza:
“Lottare per la salvezza? Io sono sempre stato cosciente di questo sin dal primo giorno di ritiro. Non di trovarmi in questa situazione ad oggi, ma che dovevamo raggiungere la salvezza quest’anno e poi se fossimo stati bravi come nella scorsa stagione qualcosa in più. Ma quest’anno ci sarà da battagliare sino all’ultima giornata, è il momento di lavorare forte e stare zitti, andare avanti per la nostra strada. Cercando poi di recuperare il prima possibile Messias ed Ekuban e al cento per cento Miretti. Ma ho anche bisogno e necessità di avere qualcosa di più da certi giocatori”.
“Ricordiamoci questa cosa, noi ci dobbiamo salvare, anche all’ultima giornata, questo deve essere ben chiaro a tutti”.
Genoa, cosa c’è dietro la debacle rossoblù
Il Genoa sta attraversando un periodo difficile sotto la guida di Alberto Gilardino.
Nonostante le aspettative iniziali, la squadra sta faticando nel trovare i risultati sperati.
Uno dei motivi principali della crisi rossoblù è la composizione della rosa.
Nonostante alcuni innesti come quello di Andrea Pinamonti, dopo le cessioni di Gudmundsson e Retegui, la squadra sembra mancare di profondità e qualità in alcune zone chiave del campo.
A questo si aggiungono gli infortuni, che hanno colpito giocatori fondamentali.
L’assenza di Malinovskyi, ad esempio, ha privato il Genoa di una figura creativa in grado di cambiare le sorti di una partita.
Sarà fondamentale per il Genoa trovare soluzioni rapide per invertire la rotta.
A tal proposito la prossima finestra di trasferimento potrebbe rivelarsi cruciale.
La strada per il recupero non sarà semplice, ma con un approccio strategico e una maggiore coesione, il Genoa può rialzarsi.