Nel nascente Napoli di Antonio Conte sta assumendo sempre più importanza Alessandro Buongiorno, scopriamo insieme il perché.
Tutte le big sono un cantiere aperto in questo momento, anche se classifica alla mano quella che sta mostrando i risultati migliori è proprio il Napoli di Antonio Conte.
Quello del tecnico salentino è un Napoli che ha saputo sì integrare nuovi innesti come Buongiorno, Lukaku e Mctominay, ma soprattutto ha avuto la capacità di reintegrare nel progetto calciatori che dopo la scorsa annata sembravano separati in casa ( Di Lorenzo in primis).
Fra i nuovi c’è un giocatore che sta già mostrando di essere un leader nato, così come ha fatto a Torino: stiamo parlando di Alessandro Buongiorno, ecco perché Conte l’ha voluto così fortemente a Napoli.
Napoli, l’importanza di Buongiorno
“Ciò che abbiamo fatto sul mercato aiuta a migliorare la rosa del Napoli trovando pedine che devono essere importanti oggi e nel futuro: Buongiorno era un giocatore molto ambito in Serie A e il fatto che abbiamo avuto l’appeal per prenderlo nonostante il decimo posto ci deve dare la consapevolezza che facendo le cose bene potremo avere più opportunità sul mercato.”
Così Antonio Conte durante il ritiro di Dimaro elogiando non solo il giocatore ma anche la società che ha avuto la bravura di sorpassare tutte le altre contendenti per l’ex Torino.
Infatti non è un mistero che l’arrivo di Buongiorno a Napoli sia stato fortemente voluto proprio dal neo tecnico dei partenopei, ma perché ha scelto proprio Buongiorno, cosa ha visto in lui?
Buongiorno prima di essere un grande giocatore possiede tutte le qualità di leadership richieste da Antonio Conte.
A Torino nonostante la giovane età aveva conquistato la fascia di capitano ed era diventato il simbolo dell’ultimo anno della squadra di Juric.
Nonostante Vanoli non abbia fatto sentire la mancanza di Buongiorno in squadra, la perdita per il Torino è stata grande e l’acquisto per il club di De Laurentiis lo è stato altrettanto.
Inoltre, Buongiorno rappresenta un difensore atipico che ha una sensibilità palla al piede non normale per gli standard dei difensori nel nostro campionato.
Tutto ciò, unito ad una grande personalità e ad un grande senso di leadership fanno dell’ex Torino un giocatore affidabile di cui Antonio Conte non solo può andare fiero, ma di cui si può fidare ciecamente.
Il suo futuro è scritto, potrebbe anche diventare un grande capitano del Napoli perché la personalità non gli manca, così come l’abilità palla al piede( fondamentale nel 2024).