Inter, scatta l’ora di Davide Frattesi, ecco cosa può dare il centrocampista italiano alla squadra di Simone Inzaghi.

L’infortunio di Nicolò Barella si abbatte sul mondo Inter dopo la sconfitta nel derby.

Il giocatore, a causa di una distrazione al retto femorale della coscia destra, starà fuori fino alla prossima sosta e Simone Inzaghi deve rivedere l’assetto del centrocampo.

Davide Frattesi ha finalmente l’opportunità di accontentare chi invoca un maggior minutaggio per lui con la maglia dell’Inter.

L’infortunio dell’ex Cagliari garantirà infatti al connazionale almeno tre partite (Udinese, Stella Rossa e Torino) in cui poter scendere in campo fin dall’inizio.

Frattesi avrà quindi un’occasione importantissima per dimostrare il suo valore anche in nerazzurro dopo le ottime prestazioni con la nazionale azzurra di Luciano Spalletti.

Alla scoperta di Davide Frattesi: le caratteristiche tecniche

Frattesi è un centrocampista box to box capace di giocare sia in un centrocampo a due che in un centrocampo a tre.

Rapido nei movimenti e veloce palla al piede, è molto abile nello smarcarsi in profondità e nel riempire l’area di rigore, riuscendo spesso ad arrivare alla conclusione con il suo piede preferito, il destro.

L’azzurro riesce spesso a trovare lo spazio alle spalle della difesa avversaria e mostra particolare freddezza sottoporta.

Inoltre Frattesi è anche abile nel calciare di potenza dalla media distanza.

In fase di non possesso aggredisce subito l’avversario, mettendo a disposizione della propria squadra dinamismo e atletismo, entra a contrasto diretto con l’avversario e cerca di ribaltare l’azione da difensiva ad offensiva.

Inter, ecco cosa può dare alla squadra Frattesi

Con Nicolò Barella ai box l’ex Sassuolo ha una grande occasione per dimostrare il suo valore in nerazzurro.

Fin’ora Frattesi ha infatti collezionato cinque presenze in campionato ma solo una da titolare con la maglia dell’Inter.

Nonostante Barella e Frattesi condividano la grinta e la capacità di inserimento senza palla, Frattesi potrebbe portare maggiori verticalizzazioni e più dinamismo in fase offensiva, a discapito però della fase difensiva dove Barella gli è superiore.

Il centrocampista romano quindi non può che essere uno scossone per chi lo coadiuverà in campo, anche se la disponibilità ad una maggiore attenzione nella fase difensiva e di fraseggio si è intravista anche nei minuti di rincalzo di questa stagione.

Sarà fondamentale che l’ex Sassuolo riesca a mantenere l’intensità e la capacità di copertura necessarie per bilanciare la squadra.

Starà quindi ad Inzaghi creare il contesto giusto, con piccoli aggiustamenti, anche perchè il centrocampo è forse il reparto più attrezzato della rosa nerazzurra.