La sostituzione di Vlahovic a fine primo tempo ha lasciato i tifosi perplessi. Si è trattata di una scelta tecnica o di un castigo per Dusan?
Il primo tempo e il cambio di Vlahovic
In seguito ad una prima frazione di gioco molto bloccata per entrambe le squadre, il tecnico bianconero ha inaspettatamente deciso di sostituire Dusan Vlahovic, il quale non era riuscito ad impensierire il Napoli, vittima dei pochi spazi e raramente servito.
Durante la conferenza post-partita, Thiago Motta non ha condannato il primo tempo del serbo, anzi, ci ha tenuto a rassicurare i tifosi sulle sue condizioni e a fargli i complimenti per la buona prestazione da lui svolta.
Il tecnico ha parlato di un buon attacco della profondità da parte sua, nonostante la difesa azzurra non ne abbia concessa molta ai piemontesi.
Ma allora perché optare per il cambio con Weah all’inizio della ripresa? Scopriamolo insieme.
Il motivo della sostituzione
Probabilmente Motta, accortosi che l’attacco della profondità del serbo non stava portando a delle occasioni interessanti la Juventus, ha deciso di lanciare Weah al centro dell’attacco, con la speranza che l’americano potesse creare di più nell’ultima porzione di campo.
I due giocatori hanno infatti caratteristiche ben diverse, che hanno portato la Juve a cercare più la profondità nel primo tempo con Vlahovic, e a giocare invece più in appoggio, attaccando l’area con più calma e ragionamento, con Weah nel secondo tempo.
Alternare, dunque, la parola chiave per l’attacco bianconero. Bisogna migliorare negli ultimi metri, cambiando ritmo nella trequarti e provando talvolta la conclusione da fuori area, la quale, a detta di Motta, potrebbe essere una soluzione ideale quando si trovano avversari come il Napoli che difendono bene l’area di rigore.
Nessun caso e nessuna condanna dunque per Vlahovic, calciatore che rimane al centro dei piani e degli schemi della Juventus. L’allenatore italo-brasiliano ha solo cercato di aggirare la difesa partenopea, sfruttando al massimo le caratteristiche dei profili a sua disposizione.
È vero, la Juve si è forse dimostrata leggermente più pericolosa nel secondo tempo, anche grazie al lavoro di sacrificio svolto da Weah, ma per togliere il posto ad una prima punta della caratura di Vlahovic, ci vuole sicuramente di più.
Sta di fatto, che Weah si è palesato come un’alternativa valida per Thiago Motta nella partita di ieri sera, la quale deve avere l’effetto di ricordare al serbo che la sua titolarità potrebbe essere messa in discussione, qualora chiaramente non dovesse soddisfare le aspettative dell’allenatore nelle prossime uscite dei bianconeri.
Insomma Dusan, non ti preoccupare per il cambio, preoccupati solo di giocar bene e di contribuire al meglio alla fase offensiva della Juventus.