Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
menù
Cerca
Close this search box.

Milan, allarme in vista del derby: quale può essere la giusta terapia

Fonseca, crisi Milan: quali i rimedi?

Dopo la sconfitta al debutto in Champions League, il Milan di Fonseca ora si gioca tutto nel derby: l’ esonero pare dietro l’ angolo.

Ennesima prova poco convincente per il Milan di Fonseca che, in vista del vicino derby contro l’ Inter, perde in malo modo contro il Liverpool e stecca la quarta partita delle prime cinque stagionali.

Per Fonseca, ora, il match contro i cugini nerazzurri risulta già decisivo riguardo il suo futuro sulla panchina rossonera.

I principali problemi della formazione di Fonseca:

Al contrario di ciò che pensano molti tifosi riguardo la rosa di questa stagione dei rossoneri, i grossi problemi non paiono derivare invece dai nuovi volti in casa Milan.

Infatti, la rosa di quest’ anno del Milan, ai nastri di partenza, risultava essere assolutamente competitiva su tutti i fronti e pareva essersi addirittura rinforzata rispetto la scorsa stagione.

Se dovessimo individuare, invece, il grosso problema principale che, ovviamente poi, va ad influenzare tutti gli altri, questo sarebbe sicuramente riconducibile ad un problema di scelta degli 11 e di posizionamento e compiti di quest’ ultimi.

Infatti i ragazzi di Fonseca, in queste prime uscite, sembrano quasi persi in campo e non danno mai parvenza di avere un obbiettivo, finendo ad addormentare spesso il gioco tramite un possesso sterile.

Situazione avvenuta, appunto, anche ieri sera in Champions League contro il Liverpool dove, escludendo i primi cinque minuti di gioco in cui ha trovato il vantaggio, il Milan, ha subito staccato la spina finendo a farsi soggiogare completamente dagli inglesi.

Cosa deve sistemare Fonseca nel Milan in vista del derby?

Ciò che si è evidenziato in campo da sistemare è soprattutto la fase di pressing, brutta sia in fase di possesso che non, colpevolizzata dalle scelte di formazione, alle volte abbastanza stravaganti e/o non consone, di Fonseca.

Spesso in quest’ inizio stagione, infatti, il mister portoghese, è sceso in campo con formazioni molto offensive piene di interpreti inadatti alle fasi di pressing o comunque dimostratisi poi indolenti nel compierle.

A ciò si somma il possesso palla dei rossoneri che è evidente ancora non sia oliato bene e, più che far trovare varchi nella difesa avversaria, finisce per far ristagnare il gioco.

Per evitare questo ristagnamento, i rossoneri, finiscono a tentare qualche giocata forzata, che risulta spesso troppo lenta e/o “incollata”, finendo per regalare palla agli avversari.

Domenica arriverà l’ Inter che, aspettando la gara di stasera in Champions contro il City, avrà fame di vittoria dopo il passo falso di Monza e per Fonseca urgono rapidi provvedimenti per cercare la vittoria: già fondamentale per il suo futuro rossonero.

Le differenze tra il Milan di Fonseca e quello di Pioli:

Viene difficile, a questo punto, non fare paragoni con il bistrattato Milan di Pioli, tanto discusso ma anche già rimpianto da parte di certi tifosi rossoneri.

Anche perchè non è facile far finta del fatto che quel Milan di ieri, sostanzialmente con gli stessi interpreti o di simil valore, giocava molto meglio e convinceva di più.

La differenza sostanziale sembrerebbe l’ intensità che, con Pioli alla guida, era sempre alta, dal fischio iniziale alla fine della partita, e che con Fonseca parrebbe persa.

Sugli uno contro uno, inoltre il Milan della scorsa stagione, era sempre veloce e pericoloso costringendo spesso a raddoppi avversari che lasciavano, quindi, buchi per essere sfruttati.

Anche questa qualità dei rossoneri, con Fonseca, parrebbe ormai “impraticabile” con Theo Hernandez e Leao che da veri trascinatori ora parrebbero totalmente svuotati e senza stimoli.

Inoltre le ripartenze, che erano punto focale del gioco di Pioli a cui piaceva far ripartire il Milan in modo spesso verticale per sfruttare le progressioni dei suoi, si sono estinte.

Le verticalizzazioni con Fonseca non si sono praticamente, quasi, mai viste preferendovi invece azioni basate sul possesso palla in cui il Milan ha spesso tentato di gestire il gioco senza, però, portare nulla di positivo.

Quali potrebbero essere i rimedi più veloci da attuare in vista del derby?

Con all’ orizzonte l’ importante, e tutt’ altro che facile, derby della Madonnina contro i cugini nerazzurri, ora per Fonseca, è tempo di trovare, in questi pochi giorni, assolutamente dei rimedi per il suo Milan.

Tante son le scelte del tecnico portoghese che non hanno convinto e funzionato in quest’ avvio di stagione e tanti gli interpreti scelti che ancora paiono non in condizione di ricoprire determinate posizioni.

Il primo rimedio veloce, in vista Inter, sarebbe quello di panchinare momentaneamente Loftus-Cheek per poter usufruire di un modulo che copra meglio il campo o di un interprete più pronto.

L’ inglese, infatti, pare irriconoscibile rispetto l’ anno scorso, perso in mezzo al centrocampo rossonero dimostrando tutta la usa inadeguatezza nella fase di pressing.

Un’ altra questione da modificare sarebbe quella riguardante i moduli usati dal tecnico: 4-2-3-1 o 4-2-4 fondamentalmente ultra offensive che non garantiscono mai una buona fase di copertura.

I rimedi a lungo termine per il Milan:

In prospettiva, invece per la società rossonera, servirebbero dei cambiamenti più radicali e soprattutto dal mercato andando a puntare ed acquistare giocatori che possano portare l’ intensità ormai dimenticata.

Un profilo che sarebbe stato perfetto per questo tipo di gioco è per esempio, l’ ormai calciatore della Roma, Manu Konè: giocatore portato per il pressing e capace di dare equilibrio al centrocampo.

Altro reparto su cui investire parrebbe ora la difesa che, con l’ insensata cessione in prestito con diritto di Kalulu alla Juve, ha lasciato un buco nella retroguardia rossonera a cui ora sta provvedendo Gabbia.

Se tutte queste faccende non saranno messe apposto o se anche provandoci non dovesse cambiare niente il rimedio per uscire dalla crisi, per il Milan, sarebbe, allora probabilmente, il più drastico.

Non è infatti un mistero come nell’ ambiente rossonero si stia già parlando di un possibile esonero di Fonseca e dei possibili successori nel mentre che Ibrahimovic e la dirigenza pensano sul da farsi.

Per capire se il progetto Fonseca possa risollevarsi o se siamo di fronte ad un fallimento totale sarà, quindi ora, decisivo il derby contro l’ Inter e non è da escludere, appunto, l’ esonero del tecnico rossonero in caso di sconfitta del Milan.

Rimani Connesso

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore