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Milan, Liverpool primo banco di prova: cosa serve per rilanciarsi

Champions di fuoco per il Milan che inizia contro il Liverpool: servirà una grande prestazione aldilà del risultato per dare un segnale

Milan – Liverpool non sarà mai una sfida banale

Le prime tre partite in campionato dell’era Fonseca sono state da matita rossa sul taccuino con soli due punti conquistati e problemi di spogliatoio emersi agli occhi di tutti.

La vittoria contro il Venezia alla quarta di Serie A sembra aver dato quel briciolo di speranza che la Milano rossonera sembrava aver perso troppo presto dopo sole poche settimane dall’inizio della stagione.

Il 4-0 imposto sui lagunari non basta per prendere consapevolezza di aver girato pagina o sentirsi una squadra nuova ma deve almeno porre le basi per l’inizio di un nuovo ciclo dal volto diverso rispetto a quello mostrato contro Torino, Parma e Lazio.

Ecco allora che il destino fa il suo gioco e rende ancora più elettrizzante il percorso del Milan mettendo di fronte a Fonseca e la sua ciurma il Liverpool di Arne Slot alla prima della nuovissima Champions League.

La sfida tra il Diavolo e i Reds non puo’ non fare i conti col passato e passerà per sempre come una gara dalla caratura mondiale per questo sport e così lo sarà anche stasera.

Il Milan riparte da San Siro: è necessaria una svolta

Che la prima vittoria di questa stagione sia arrivata proprio tra le mura amiche non puo’ essere un caso e il fattore campo con tanto di tifosi a infuocare l’atmosfera potrebbero essere aspetti determinanti.

San Siro sarà l’arena ospitante la battaglia di questa sera e davanti ai propri fan il Milan non puo’ permettersi di sbagliare, soprattutto dopo un inizio del genere.

Contro il Liverpool si prospetta un match ad alta intensità che richiederà uno sforzo fisico e mentale al massimo livello e anche solo provare a strappare un pareggio non sarà facile.

Il popolo rossonero si prepara ad una settimana delicatissima tra Champions e Derby di Domenica, contro Salah e compagni è impossibile esigere subito una vittoria ma i tifosi chiedono una sola cosa: una prestazione da Milan.

Questa sera sarà infatti molto più importante dare un segnale dal punto di vista dell’atteggiamento e del carattere che in questo avvio è mancato piuttosto che il mero risultato alla fine dei 90 minuti.

Una partita giocata con il sangue agli occhi e la voglia di chi in questi palcoscenici vuole fare la differenza saranno sufficienti per tronare a casa soddisfatti della propria squadra nonostante il risultato, che in questo momento della “fase a girone” non è ancora cruciale ai fini della qualificazione.

Come arriva il Liverpool e i suoi punti deboli

In che stato di forma arrivano i Reds a giocarsi la prima di Champions a San Siro? Se la partita fosse stata una settimana fa l’entusiasmo sarebbe stato alle stelle dopo il 3-0 contro il Manchester United e l’ottimo inizio di stagione contro Ipswich Town e Brentford.

La sconfitta di tre giorni fa contro il Nottingham Forest però ha abbassato l’onda di euforia che i tifosi del Liverpool stavano cavalcando in questo primo mese di inizio stagione, facendo accendere i primi campanelli d’allarme.

Nonostante il passo falso di Sabato in casa, comunque la guida Arne Slot sembra non far rimpiangere per il momento il doloroso addio a Jurgen Klopp, con i Reds che stagnno mantenendo un livello di gioco tecnico e tattico molto alto.

Una filosofia meno verticale e meno immediata rispetto a quella dell’ex allenatore ma più di palleggio e possesso del pallone anche in zone più arretrate del campo per poi sfruttare le ripartenze dei velocisti come Salah, Luiz Diaz e Nunez.

Classica “Pressing Trap” utilizzata da Slot per far alzare gli avversari, indurli al pressing alto a ridosso della propria area di rigore e successivo scarico palla sul primo uomo libero per far fuori i 4/5 giocatori in pressing e sfruttare la superiorità numerica in ripartenza.

Il punto debole su cui il Milan dovrà basare la propria partita sarà quindi proprio quello di non andare a prendere alto il Liverpool, magari anche concedendo il possesso oltre la propria metà campo e aggredire veloci nella propria trequarti per cercare di recuperare il pallone e sfruttare i contropiedi con Leao e Pulisic che potranno trovare spazi ampi da attaccare vista la proiezione offensiva dei due terzini dei Reds e la poca attenzione in fase difensiva.

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