Monza stoico contro l’Inter grazie al gran gol di Dani Mota: l’uomo copertina dei brianzoli dalla Serie C alla A passato per tanti ruoli
Monza: il gol di Dani Mota vale un punto d’oro contro l’Inter
Nel posticipo di domenica sera della quarta giornata di campionato tra Monza e Inter non ci si aspettavano grossi colpi di scena e invece Dani Mota ha trovato il modo di rendere magica la notte sotto il cielo della Brianza.
Il Monza non è partito benissimo in questo campionato, solo 2 punti conquistati in due partite e la gara contro i campioni d’Italia poteva rivelarsi un incubo.
Così non è stato, perché mister Nesta ha preparato in maniera perfetta l’incontro tatticamente e aiutato da una prestazione di sacrificio e sudore dei suoi è riuscito a portare un punto fondamentale contro i nerazzurri.
Brianzoli che erano addirittura riusciti a passare in vantaggio, poi acciuffati all’88’ da Dumfries, con un gol fantastico di Dani Mota, subentrato al posto di Caprari con l’approccio di chi ha la qualità per fare la differenza anche in pochi minuti.
All’81’ arriva un cross pennellato in area di rigore da parte di Izzo che, forse lasciato troppo libero di prendere l’iniziativa dall’Inter, disegna una traiettoria perfetta per il portoghese.
Mota sale in cielo quasi a toccare le nuvole sopra l’U-Power Stadium sovrastando di testa Pavard e indirizzando il pallone in rete di fronte ad un Sommer inerme.
Dani Mota: vero volto del Monza
Così come per il Como, Alessandro Gabrielloni viene considerato il volto di una città e di una società che passando per tutte le categorie è riuscita a raggiungere la massima serie, anche il Monza puo’ affidare a Dani Mota questa investitura di uomo copertina.
Seppur con molti meno anni e meno promozioni raggiunte rispetto a Gabrielloni, Dani Mota ha vissuto tutto il percorso dei brianzoli dalla Serie C fino alla Serie A in soli tre anni dal suo arrivo.
Arrivato nel gennaio 2020 al Monza dalla Juventus Next Gen, il portoghese ha subito festeggiato il passaggio in Serie B dopo 6 mesi e due anni dopo si è conquistato anche la A ai play-off.
Sempre presente e costante nelle sue prestazioni, sia dal primo minuto che a gara in corso, svariando per tutti i ruoli dell’attacco e confermandosi sempre un pupillo per la pizza.
L’evoluzione nella carriera dell’attaccante è passata per la Brianza, dopo che alla fine del rapporto con la Juve N.G. il sogno di arrivare in alto sembrava svanito.
Un calciatore dai mille ruoli
Nella sua esperienza a Monza partita dai campi della Serie C fino ai palcoscenici più prestigiosi della Serie A, Dani Mota ha sperimentato veramente qualsiasi ruolo del reparto offensivo.
Come punta centrale inizialmente, centravanti dinamico e molto di gioco, utile nella lavorazione del pallone per servire i propri compagni e mandare loro in porta a suo discapito.
Nonostante questo anche da punta ha saputo sfruttare le proprie occasioni grazie ad una buona agilità seppur con una fisicità non sopra la media (il gol di ieri lo dimostra) e acrobazie da capogiro come il gol del marzo scorso contro il Genoa in semi-rovesciata.
Velocità e strappi esplosivi che lo hanno poi portato a spostarsi più lateralmente per sfruttare il campo libero sulla banda estrema del campo, libero di isolarsi largo e tentare l’1vs1 con l’avversario, dinamica in cui il portoghese si esalta.
Infine, il ruolo di trequartista o mezza punta che Palladino ha ricamato per lui e che Nesta sembra apprezzare gli calza a pennello dato che calpestando quella zona del campo, la trequarti avversaria, sa come muoversi per far male ai difensori che provano ad opporsi.
Intelligente nel galleggiare tra le linee del centrocampo e difesa avversarie ma anche cinico e rapido nell’attacco alla profondità ad attaccare lo spazio liberato da Djuric e per sfruttare le ripartenze offensive e improvvise.
