Mota sigla il vantaggio brianzolo, Dumfries evita una clamorosa sconfitta. Urge un cambio marcia in vista Champions?

Monza – Inter 1-1

La squadra di Inzaghi ha iniziato ieri il suo personale tour de force. Dopo Il Monza infatti, ad attendere i nerazzurri, ci sono Manchester City e Milan.

Anche in preparazione di questi importanti impegni Inzaghi applica un turnover pesante.

Assenti celebri di giornata sono Bastoni, Calhanoglu e Barella. In attacco rimane la coppia formata da Lautaro e Thuram.

L’avvio della partita lascerebbe presagire un’altra normale pratica per capitan Lautaro e compagni.

Le azioni più pericolose nascono tutte dal mancino di Dimarco, che apre sprecando un assist involontario di Maldini calciando a lato. L’esterno poi col suo sinistro dalla fascia innesca prima Lautaro e poi Frattesi, ma né il colpo di testa dell’argentino né la conclusione volante dell’azzurro centrano lo specchio.

Ci prova anche Thuram, sempre servito da Dimarco su punizione, ma il suo colpo di testa termina alto.

Dopo queste prime occasioni però il Monza trova sempre più uno schieramento a chiudere ogni varco possibile, costringendo l’Inter a rallentare di molto.

Ne riesce una manovra decisamente poco fluida per i nerazzurri a cavallo della fine primo tempo e inizio del secondo. Cosi già al 55′ minuto Inzaghi cambia forma alla sua squadra con un triplo cambio.

Fuori uno spento Lautaro, oltre a Mkhitaryan e Darmian, dentro Taremi, Dumfries e Zielinski, che fa il suo esordio in nerazzurro.

I cambi non danno però vitalità all’Inter, ancora succube della trincea brianzola e nelle poche occasioni in cui riesce a sfondare si scontra con un Turati onnipresente.

Alla fine, nonostante i tentativi interisti, è il Monza che colpisce, con la mossa di Nesta dalla panchina. Il subentrato Mota salta in area e prende il tempo a Pavard, e di testa batte Sommer.

1-0 dunque per il Monza, ma l’Inter reagisce da vera big e cosi all’88’ Dumfries, su assist di Carlos Augusto, spinge in rete di prima intenzione agguantando il pareggio.

Pareggio finale che ferma l’Inter e che da buoni segnali a Nesta per il suo proseguo di stagione.

L’Inter deve cambiare marcia per mercoledì sera?

La prossima sfida dei nerazzurri è quella di Champion’s League contro il Manchester City. A poco più di un anno e mezzo dalla finale di Istambul le due squadre si reincontrano.

Rispetto alla finale, il City arriva a questa sfida con nel complesso gli stessi uomini, a part qualche nuovo arrivo. L’inter invece tra addii e nuovi acquisti è un po’ più cambiata.

Ci sarà ora Sommer al posto di Onana, Mkhitaryan al posto di Brozovic e Thuram nella posizione di Dzeko.

Non una rivoluzione, ma una serie di innesti che, sulla carta, aumentano il calibro della rosa rispetto alla sera della finale.

Il pareggio col Monza però potrebbe destare qualche preoccupazione in vista di questa sfida, con qualche tifoso pronto a lamentare una marcia bassa da parte dei nerazzurri.

Ricordiamo però che l’Inter è scesa in campo con assenze più che importanti, tenendo Bastoni, Calha e Barella in panchina.

Va anche considerato che il Monza gioca in tutt’altro modo rispetto al City. I brianzoli infatti, complice anche il divario tecnico, hanno giocato per lo più chiusi cosi da contenere gli avversari.

Il City di Guardiola invece gioca un calcio propositivo, mai banale e veloce. Questo permetterà anche all‘Inter di potersi giocare le proprie carte.

Per assurdo, si potrebbe incappare nella situazione opposta. Ovvero l’Inter che si trincera in difesa per contenere Haaland e compagni.

E tutto andrebbe bene se fosse frutto di tattica, alla ricerca di contropiedi veloci con Dimarco e Dumfries sulle fasce.

Nel momento in cui la chiusura difensiva è l’inevitabile conseguenza del patire gli avversari, troppe volte la storia insegna che allora la sconfitta è inevitabile.

Insomma, nella partita di ieri non ha sbagliato l’Inter, mostrando chissà quali problemi nel creare gioco, ma è stato bravo il Monza a fare quel che doveva fare, ovvero chiudersi e non lasciare passare.

Dall’unica vera accelerata interista poi è arrivato il gol del pareggio, a conferma che l’Inter non ha un problema di marcia e che contro il City potrà giocarsela consapevole dei propri mezzi e di non avere alcuna difficoltà di gioco.