Napoli per ripartire ha scelto Conte, fatica e lavoro alla base del successo: ecco come il mister ha contagiato tutti

Il Napoli ha scelto Conte per una ragione ben precisa

Il sogno, la scalata verso il Paradiso e il raggiungimento di una vetta che sembrava inarrivabile, il Napoli dello Scudetto era stato tutto questo, condotto da un monumentale Spalletti e da una squadra che mai come quell’anno aveva saputo tirar fuori il meglio di se stessa.

Ma si sa, quando si vola troppo in alto è sempre estremamente facile sbagliare e ritrovarsi scaraventati a terra, basta un passo falso, una scelta ingenua o un fattore sottovalutato e i partenopei lo sanno bene.

Il decimo posto dopo la vittoria del terzo Scudetto dimostra tutto questo e non rende onore alla storia di un club così importante i Italia ne tantomeno al lavoro portato avanti nel corso degli ultimi anni.

Proprio per questo motivo cambiare drasticamente pagina questa volta era non solo necessario ma obbligatorio e se ADL ha creduto in Conte come uomo che dovrà condurre il Napoli al trionfo allora le aspettative sono da squadra che punta che punta ad arrivare in alto.

Sì, perché è inutile nascondersi: se ti presenti in Serie A con Antonio Conte in panchina regalandogli il mercato più dispendioso tra le italiane significa che l’obiettivo è quello di vincere il titolo.

Napoli e Conte: fatica da condividere per arrivare in alto

Per il mister leccese parla il curriculum, 4 scudetti vinti in Italia (4 con la Juve e 1 con l’Inter), un uomo che nel nostro paese si è sempre saputo imporre con determinazione e coraggio e quest’anno proverà a farlo con il Napoli.

Sacrificio, fatica, sudore e abnegazione, tutte le virtù su cui Conte ha costruito un modello di base vincente, su cui ha dipinto una vera e propria cultura del lavoro che pochi staff tecnici al mondo possono vantare.

L’amore, la passione e l’attaccamento alla città di cui si elegge primo tifoso e comandante saranno tutte caratteristiche che l’allenatore condividerà con i tifosi azzurri con i quali alla lunga si verrà a creare un rapporto indissolubile.

La grinta di Antonio e la “cazzimma” napoletana come la chiamano i napoletani sarà un binomio che nell’arco della stagione si rivelerà decisivo anche nei momenti difficili, come quello della scorsa partita contro il Parma con la vittoria agguantata all’ultimo minuto.

Rosa al completo: ora si fa sul serio

La stagione per il nuovo Napoli di Conte sembra essere iniziata non con poca fatica, considerando la brutta sconfitta di Verona e il pessimo primo tempo contro il Parma anche se la vittoria contro il Bologna e la reazione contro i crociati post espulsione di Suzuki darà la carica per i prossimi match.

Dopo la sosta, infatti, Conte potrà lavorare finalmente con tutta la rosa al completo, con il mercato finito, l’incognita Osimhen orami risolta e gli arrivi di McTominay e Gilmour a centrocampo.

Lukaku e Neres potranno entrare a pieno regime nel giro dei titolari dopo il primo periodo di adattamento e la permanenza di Folorunsho permette un’alternativa in più molto curiosa.

Insomma, il livello della squadra è adatto a cometere per le prime posizioni e con Conte in panchina parlare di Scudetto non è mai fuori luogo ma adesso è presto per parlare come direbbe il mister: testa bassa e lavorare!