La lunga trattativa tra il Bologna e Mats Hummels si chiude senza lieto fine: il difensore tedesco, influenzato anche dalla compagna, opta per la capitale.

Il Bologna aveva messo gli occhi su Mats Hummels già dallo scorso luglio, quando l’amministratore delegato Claudio Fenucci aveva dichiarato pubblicamente l’intenzione del club di portare il difensore tedesco in Serie A.

La proposta era ambiziosa: un giocatore di fama mondiale, campione del mondo con la Germania nel 2014, sarebbe stato un colpo importante per il club felsineo.

Hummels e Bologna: un sogno sfumato tra attese e indecisioni

Quello che sembrava poter diventare “il colpo” del mercato estivo per il Bologna si è rivelato un sogno infranto.

Il club rossoblù aveva acceso l’entusiasmo dei tifosi con la prospettiva di vedere Mats Hummels, uno dei difensori più esperti d’Europa, vestire la maglia del Bologna.

Dopo una carriera di successi culminata con un ruolo da leader al Borussia Dortmund, l’arrivo del campione del mondo del 2014 sotto le Due Torri sembrava più di una semplice ipotesi.

I contatti tra le parti erano concreti, e il Bologna aveva fatto di tutto per convincere il giocatore tedesco ad accettare la sfida della Serie A.

Tuttavia, i tempi di Hummels non hanno mai coinciso con quelli del club emiliano. Mentre il Bologna attendeva una risposta che sembrava non arrivare mai, Il difensore ha continuato a rimandare una decisione, con voci che indicavano come fattore decisivo anche l’influenza della sua compagna, la modella Nicola Cavanis, sulle sue scelte future.

Alla fine, la dirigenza felsinea ha deciso di chiudere ogni trattativa, stanca di aspettare una decisione che tardava a giungere.

La possibilità di vedere Hummels al Bologna, in un ruolo centrale e meno stressante rispetto ad altri contesti di alto livello, è così sfumata.

Resta il rammarico per un’occasione mancata, che avrebbe potuto portare un grande nome e tanta esperienza alla squadra di Casteldebole.

Perché ha scelto Roma e detto no al Bologna

Rimane il dubbio sul motivo che ha spinto Mats Hummels a rifiutare l’offerta del Bologna.

La risposta potrebbe essere legata alla natura stessa del progetto presentato al difensore tedesco. Hummels ha preferito una piazza prestigiosa come Roma, dove può continuare a essere protagonista, ma senza il peso di obiettivi troppo gravosi, come avrebbe invece comportato un’avventura in Champions League lontano dal contesto familiare del Borussia Dortmund.

La Roma, infatti, offre un ambiente più tranquillo, in cui Hummels può ancora competere ad alti livelli senza l’assillo delle aspettative estreme tipiche delle grandi competizioni europee.

In questo modo, il difensore tedesco può rimanere competitivo in un campionato di primo piano come la Serie A, ma con una pressione decisamente inferiore.

Così, mentre squadre come la Real Sociedad sono rimaste in attesa di una sua risposta e il Bologna è stato costretto a cambiare strategia, è stata la Roma a spuntarla.

Come Hummels avrebbe potuto rafforzare il Bologna di mister Italiano

L’arrivo di Mats Hummels al Bologna avrebbe rappresentato un vero punto di svolta per il reparto difensivo della squadra allenata da mister Vincenzo Italiano.

La società rossoblù, in vista dell’impegno in Champions League, puntava sull’esperienza del difensore tedesco per elevare il livello della squadra e colmare il vuoto lasciato dalla cessione di Riccardo Calafiori all’Arsenal.

A 35 anni, Hummels ha ancora molto da offrire in termini di leadership e competenza tattica. Nell’ultima stagione, è stato uno dei protagonisti del Borussia Dortmund, arrivando fino alla finale di Champions League.

Il suo arrivo avrebbe portato non solo un difensore di caratura internazionale, ma anche un leader capace di gestire le pressioni delle grandi competizioni.

Nel sistema di gioco di Italiano, basato su una difesa solida e ben organizzata, Hummels avrebbe potuto ricoprire un ruolo cruciale.

Grazie alla sua visione di gioco e alla capacità di impostare l’azione dalla retroguardia, avrebbe garantito sicurezza in fase difensiva e qualità nella costruzione.

Le sue doti nel gioco aereo, sia in fase difensiva che offensiva, avrebbero aggiunto un’ulteriore arma per il Bologna, specialmente nelle situazioni di palla inattiva.

L’esperienza accumulata in Champions League e nelle principali competizioni europee avrebbe fatto di Hummels il perno ideale per guidare una squadra ambiziosa come il Bologna, desiderosa di ritagliarsi un ruolo da protagonista anche in campo internazionale.