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Napoli-Parma, ospiti in 10 senza portiere di ruolo. Casi nella storia

suzuki espulso. ducali senza portiere di ruolo

Ducali senza portiere di ruolo per 15 minuti. Ne approfitta il Napoli, che rimonta nei minuti finali. I casi famosi di portieri espulsi.

Suzuki espulso e cambi finiti. in porta ci va Delprato

I ducali erano in vantaggio per uno a zero in casa del Napoli grazie al rigore messo a segno da Bonny.

Nell’ultimo quarto d’ora però Suzuki subisce un secondo giallo che gli costa l’espulsione.

L’allenatore Pecchia aveva già esaurito i cambi, e questo ha costretto il difensore Delprato a indossare i guanti e mettersi tra i pali, per difendere, o provarci, il risultato in quello che si è rivelato un finale di partita soffertissimo.

L’espulsione di Suzuki non stupisce per il secondo giallo, arrivato per giusta causa.

E’ invece la prima ammonizione che solleva qualche critica. Ammonire un portiere per perdita di tempo al 63′ infatti pare una decisione più che gratuita nei confronti di Suzuki (e del Parma stesso), destinato a cambiare le sorti della partita, pronosticabilmente.

Il secondo giallo invece arriva al 73′ dopo un duro intervento fuori area su David Neres.

Il portiere è corso in avanti per anticipare l’attaccante partenopeo. Nell’atto di spizzare la palla però l’estremo difensore si lascia andare a un intervento scomposto, colpendo a gamba tesa, in volo, il corpo di Neres, in maniera anche piuttosto violenta.

Il giallo è inevitabile, e forse se non fosse stato precedentemente ammonito, l’arbitro avrebbe potuto anche estrarre direttamente il rosso. Resta comunque un po’ di amaro per quella prima ammonizione.

Delprato all’inizio riesce a effettuare qualche intervento per mantenere la porta inviolata, favorito da azioni confusionarie del Napoli.

Nel finale però deve arrendersi a Lukaku che, all’esordio, segna in girata con una palla potentissima sul primo palo che lascia il nuovo portiere impotente.

A completare la rimonta poi ci pensa Zambo Anguissa, che stacca imperioso in messo all’area e segna di testa su cross di Neres.

Casi famosi di portieri di ruolo espulsi

Non è poi cosi insolito vedere un giocatore di movimento mettersi tra i pali e interpretare il ruolo del portiere. Certo, non è nemmeno la normalità, e quando accade desta sempre un minimo di scalpore.

Ma nel momento del bisogno bisogna essere pronti a servire la squadra, anche vestendo i panni di estremo difensore. Più volte è già capitato, e c’è chi l’ha fatto ottenendo ottimi risultati.

Vediamo insieme qualche episodio della Serie A.

Dei portieri improvvisati, se ne citano tre che si sono fatti ricordare come pararigori.

Il primo è Giovanni Barberis, che in un Bologna-Pro Vercelli del 12 maggio 1935 subentrò al portiere Scansetti per parare, pochi minuti dopo, un rigore battuto dal bolognese Corsi.

Il 5 marzo 1961 invece fu Giancarlo Cella a sostituire Vieri tra i pali, parando al barese Erba il rigore causato dallo stesso portiere granata, espulso.

Il 7 novembre 1999 è la giornata di Fabio Bilica. Dopo aver preso il posto del portiere Casazza, infatti, anche il brasiliano si rende protagonista per aver parato un rigore a Shevchenko, fermando anche la ribattuta di Boban, ma poi impotente sul terzo tentativo ravvicinato di Orlandini.

Purtroppo tutte e tre le imprese si rivelarono fini a se stesse, dato che le squadre dei “portieri per caso” persero comunque.

Non solo sconfitte però sono sopraggiunte a seguito dell’espulsione di un portiere.

Nel calcio recente, emblematico è il finale di Genoa-Milan del 7 ottobre 2023. Il francese ha infatti sostituito il connazionale Maignan, rendendosi protagonista di alcuni interventi che hanno permesso al Milan di mantenere la porta inviolata e ottenere la vittoria finale per 0-1.

Tra il 2005 e il 2006 furono addirittura due le occasioni in porta per Gennaro Delvecchio, capace di uscire imbattuto in entrambe le partite.

Nel 2005, quando gioca nel Lecce, sostituisce Sicignano nella partita contro il Treviso, respingendo in pieno recupero un tiro a botta sicura di Fava; nel 2006 invece, passato alla Sampdoria, si ripete tra i pali contro la Reggina sostituendo l’infortunato Berti e parando un tiro di Mesto.

Infine, spostandoci in ambiente europeo, famoso è l’episodio di Ciccio Graziani. Il ruolo del portiere fu preso proprio dal bomber italiano, nel 1976, durante la partita di Coppa dei Campioni tra Torino e Borussia Moenchengladbach.

I granata persero 2-1 la partita d’andata contro i tedeschi, e serviva un ribaltone per superare il turno. A rendere le cose quasi impossibili ci pensò l’arbitro Delcourt, espellendo 3 giocatori del toro.

Graziani se la cavò egregiamente, mantenendo la porta inviolata con anche una parata su tiro ravvicinato di Simonsen. Graziani raccontò che ai tifosi tedeschi non piaceva vedere una squadra in 8 contro 11, quindi a ogni suo intervento il pubblico si lasciava andare a un’ovazione.

Il tornino non passò il turno, ma la prova d’orgoglio fu ampiamente vinta dagli italiani.

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