La Roma si assicura le prestazioni di Manu Koné al posto del partente Bove. Il francese promette di essere l’uomo giusto per il centrocampo.

Vinta la sfida col Milan

La Roma regala a Daniele De Rossi il centrocampista tanto desiderato.

L’allenatore giallorosso infatti non desiderava un semplice centrocampista da box to box, sradicare palloni e andare in transizione, ci fa fa sapere La Gazzetta Dello Sport. De Rossi voleva proprio Koné, ed era disposto ad aspettare fino in fondo.

Dunque i Friedkin hanno ceduto alle richieste del Borussia Moenchengladbach, accettando di pagare i 20 milioni necessari per il cartellino del francese, divisi tra 17 di parte fissa e tre di bonus.

La Roma ha accelerato anche per non rischiare un ritorno del Milan, altrettanto interessato al centrocampista ma occupato nella cessione di Bennacer per fare spazio.

Concorrenza sbaragliata dunque e trattativa conclusa in poco tempo.

L’agente del giocatore era a Roma già dal giorno prima, trovando un accordo sulla base di un quinquennale a tre milioni annui.

L’uomo giusto per il centrocampo giallorosso

Emmanuel Kouadio Koné, per tutti Manu, è il nuovo rinforzo regalato a De Rossi per alzare il livello del centrocampo romanista.

A fargli spazio è stata la partenza di Edoardo Bove, passato in prestito alla Fiorentina con diritto di riscatto a 10 milioni (obbligo nel caso raggiungesse almeno il 60% di presenze).

Il francese ha solo 23 anni ed è entrato stabilmente nelle convocazioni di Deschamps. Il centrocampista infatti si è rivelato un valore aggiunto nella Francia olimpica, che si è dovuta arrendere contro la Spagna in finale.

Il commissario tecnico francese ha per questo deciso di puntarci anche nelle prossime partite di Nation League, convocandolo contro Italia e Belgio.

Non solo un punto fermo per la nazionale dunque, con la quale si è messo definitivamente in mostra, ma anche un titolarissimo nella Roma fin da subito.

Centrocampo che finora si è dimostrato troppo “fragile” e che vedrà in Koné la risoluzione di un problema in termini di fisicità e dinamicità.

Koné arriva per essere un titolare inamovibile, che permette lo schieramento di un centrocampo a due o a tre. Porta molta quantità e copertura, ma anche qualità data la sua propensione a effettuare strappi in avanti palla al piede.

Il francese infatti è dotato di un’ottima struttura fisica, grazie alla quale riesce a reggere benissimo i contrasti e difendere il pallone. Nonostante la sua fisicità possiede anche grande flessibilità e dinamicità, doti che ne fanno un giocatore abile a uscire nello stretto, anche palla al piede.

Possiede una spiccata capacità di capire per tempo dove finirà il pallone, così da recuperarlo per poi condurlo in avanti con una gestione semplice ed efficace.

Non è infatti uno che forza la giocata. La sua abilità risiede nel sapersi adattare, e reagire, in base a cosa fa l’avversario, potendo resistere ai contrasti e difendere la palla grazie alla sua citata fisicità.

Giocatore di gran fisico e qualità dunque. Non è però uno che segna molto.

In carriera ha segnato in tutto 13 reti in 164 partite. Inoltre, nonostante la convocazione in nazionale, gli manca completamente l’esperienza europea. Palla al piede sa ragionare per trovare soluzioni efficaci, ma gli mancano doti tecniche per andare a concludere.

Poco male, dato che De Rossi lo ha tanto voluto proprio per le sue capacità di sostanza a centrocampo. Sono queste le caratteristiche che fanno del francese il giusto innesto per migliorare il centrocampo.

La responsabilità dei gol è già stata precedentemente affidata ad altri elementi della rosa, e qualora il francese riuscisse a segnare qualche rete sarebbe solo un valore aggiunto, ma non certo preteso.

FOTO: Instagram Manu Koné