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Roma, Dybala sul no alla’Arabia: “Non guardo solo i soldi ma…”

Dybala sul suo no all'arabia

Dybala ospite a Sky sport, dopo la sconfitta subita dall’Empoli, torna parlare del no all’offerta giunta dall’Arabia Saudita.

Perchè la Joya ha rifiutato l’Arabia

L’offerta del club saudita proposta a Paulo Dybala era a dir poco faraonica. Il club corteggiatore dell’argentino era l’Al-Qadsiah, che aveva messo sul piatto un contratto triennale da 20 milioni di euro a stagione più bonus.

Nel complesso dunque Dybala avrebbe lasciato Roma per un tesoretto da 75 milioni complessivi.

Certamente cifre importantissime, che potrebbero far vacillare chiunque.

Si esprime cosi Dybala ai microfoni di Sky Sport ieri sera dopo la sconfitta della Roma in casa:

 “Tutti guardano i soldi, ma io ho messo tante cose sul tavolo per scegliere.

C’era la mia famiglia, mia moglie in particolare, la città, la squadra, il voler tornare in nazionale: ho 30 anni, mi sento bene, anche se vedo tante critiche per gli infortuni. Io cerco di lavorare al massimo e curarmi bene, per rendere al meglio.

Ci sono tante cose, poi si parla solo dei soldi: quando uno vede quelle cifre, non posso negare che ci pensi. Però metti tante cose sul tavolo, alla fine mi hanno fatto prendere la scelta di rimanere”

Dybala poi si esprime anche sulle reazioni del suo procuratore e degli arabi.

Per il procuratore non sarebbe cambiato nulla, per lui è importante la felicità del suo assistito e le voci messe in giro dai giornali su un suo eventuale guadagno importante qualora Dybala fosse andato in Arabia sarebbero false.

Da anni lavorano insieme e si vogliono bene, e non avrebbe mai provato a costringere il giocatore a trasferirsi contro voglia.

Per quanto riguarda una eventuale reazione araba, invece, Dybala se ne dichiara inconsapevole dal momento che non ha avuto contatti con loro.

L’intervista continua poi chiedendo al giocatore se, a causa della sua scelta, si sente più responsabilizzato e se deve dare qualcosa di più rispetto a prima, o se se lo aspettano i tifosi.

“No, non sento che la mia scelta di rimanere mi metta pressione in più. Io cerco di dare il meglio di me in ogni allenamento e in ogni partita, per dare il meglio alla squadra, rispetto a quello che mi chiede l’allenatore.

Se uno fa il massimo si riproduce nell’allegria della gente e uno cerca di fare le cose per bene per i tifosi”.

Anche Caressa si esprime sul No di Dybala

 “Al di là del cinismo, sulla scelta che è della Roma e via dicendo. La scelta è sicuramente del giocatore, se fosse voluto andare sarebbe andato: abbiamo tantissimi esempi di giocatori che volevano andare e alla fine sono andati via.

Abbiamo avuto tanti esempi di gente che è andata a prendere soldi spaventosi”.

Queste le parole del conduttore di Sky Sport, a cui si aggiungono le impressioni dei colleghi.

Alessandro Costacurta dice: “È una scelta anomala, io sono di quelli che sono contenti. Molto contento, mi associo ai tifosi della Roma”.

Poi Luca Marchigiani: “Per fortuna c’è chi non mette i soldi davanti a tutto. Secondo me è anche una scelta professionale, andare in una neopromossa del campionato saudita vuol dire uscire dal calcio che conta.

È alla Roma, è in un contesto dove si sente considerato: a livello professionale secondo me non c’è paragone. Certo, i soldi sono diversi: ma alla Roma non guadagna poco”.

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