Fabio Miretti passerà in prestito secco ai rossoblu; la Juventus non ha voluto inserire il diritto di riscatto nell’affare
Il centrocampista, dopo esser cresciuto nel settore giovanile bianconero ed aver sfondato in prima squadra, è pronto alla sua prossima avventura: sarà un nuovo giocatore del Genoa. I due club si sono accordati per un prestito secco, grazie al quale il giocatore troverà sicuramente più minutaggio rispetto a quanto ne avrebbe avuto a Torino.
Gilardino soddisfatto di Miretti
Alberto Gilardino ha fortemente voluto Miretti, ed ha infatti speso belle parole per lui: “Ha fatto vedere il suo valore nella Juventus, ha corsa e tecnica. È un giocatore che può portare caratteristiche positive alla squadra“.
Il centrocampista arriverà nelle prossime ore a Genova e sarà agli ordini del tecnico italiano più o meno dalla quarta giornata di Serie A, dopo la pausa nazionali di settembre, quando sarà guarito dall’infortunio rimediato in estate.
Porterà quelle “caratteristiche positive” che oggi mancano nella rosa rossoblù: grinta, incursioni, precisione. Miretti andrà a completare un reparto già ricco dati i profili già presenti in rosa.
Per poi fare ritorno a Torino, con un bagaglio di esperienza sicuramente migliore, in modo tale da poter lottare per un posto da titolare e convincere definitivamente Thiago Motta.
Il retroscena sulla trattativa
La scelta di mandare Miretti in prestito secco al Genoa è da ricondurre alle idee di Thiago Motta, che ha più volte ribadito la sua stima nei confronti del centrocampista.
Anche la società ci tiene a far sì che il giocatore un giorno possa rappresentare una certezza del centrocampo bianconero; Miretti è uno degli esempi della validità del progetto Next Gen.
La dirigenza del Grifone, dal canto suo, avrebbe provato ad inserire il diritto di riscatto, fissato tra i 12 e i 15 milioni di euro, ma la Juve ha rifiutato questa ipotesi: non vuole perdere il controllo sul giocatore, nemmeno inserendo un riscatto e un successivo controriscatto.