Weghorst si prende l’Europeo, Polonia-Olanda 1-2: l’attaccante olandese entra e segna un gol da record.
Al Volksparkstadion di Amburgo si è registrato un altro record nella giornata di ieri. Con la partita tra Polonia e Olanda ferma sul risultato di 1-1 è bastato un tocco soltanto a Weghorst, appena entrato dalla panchina, per segnare un gol e superare Szczesny nei minuti finali, completando la rimonta olandese.
Al momento del gol sono passati 2’ e 18” da quando Wout Weghorst è subentrato, accedendo cosi nella classifica top 10 dei gol più veloci entrando dalla panchina.
Col tempo di 138 secondi si tratta dunque dell’8° gol più veloce di un subentrato agli europei.
La prima posizione di questa particolare classifica resta ben salda da 36 anni e appartiene ad un italiano.
E’ Alessandro Altobelli infatti a detenere il primato, con il suo gol siglato dopo soli 29 secondi durante la partita Italia-Danimarca, il 17 giugno 1988.
Weghorst: Tocco preannunciato
“Entrerò sul risultato di 0-0 o 1-1 negli ultimi 20’ e segnerò”; queste le parole dell’attaccante dell’ Hoffenheim alla sua ragazza prima della partita.
Parole machiavelliche di chi sa essere artefice del proprio destino. Una sicurezza che ha permesso a Weghorst di portare l’Olanda alla sua prima vittoria con un sol tocco, segnando un gol da record.
Alla soglia dei 32 anni l’attaccante degli orange si conferma rapace d’area e arma di qualità in più per il CT Koeman.
Weghorst è un giocatore valido
In effetti sebbene in carriera Weghorst non abbia militato in squadre particolarmente blasonate, solo una breve parentesi al Manchaster United nella stagione 22-23, ha sempre mostrato una buona affinità con il gol, rendendosi costantemente valido.
Al momento le sue statistiche recitano un totale, tra tutte le competizioni, di 458 presenze e 180 gol siglati, per una media di 1 gol ogni 2,5 partite.
Del resto parliamo di una prima punta dotata di grande forza fisica, con senso del gol e capace di un buon lavoro in fase di rifinitura. Non a caso spesso è stato paragonato a Edin Dzeko.
In nazionale la sua prima convocazione risale al 2018, ma in questi 6 anni ha saputo ritagliarsi spazio e rendersi sempre più decisivo.
Già nell’ ultima edizione dei mondiali 2022 si è infatti reso protagonista ai quarti di finale con una doppietta (sempre da subentrato) contro l’argentina consentendo all’ Olanda di pareggiare e proseguire la sfida fino ai calci di rigore, vinti dai sudamericani.
Qualità-prezzo dall’Olanda
Weghorst non è dunque nuovo a piccole grandi imprese che fanno parlare di lui e allo stesso tempo comportano il successo della sua squadra, guadagnandosi anche l’affetto dei tifosi di tutto il mondo e ancor più in Europa.
Al momento il suo cartellino lo detiene l’ FC Burnley, con un valore di circa 10 milioni e in scadenza nel 2025.
Chissà che questa edizione dell’europeo non gli valga la possibilità di un’ultima grande chiamata, magari dall’ Italia.