Serie A che continua a regalare spettacolo: il Napoli di Conte perde la prima contro un Verona stoico, Bologna e Udinese non si fanno male

Verona – Napoli 3-0 & Bologna – Udinese 1-1

Conte all’esordi in Serie A con il suo nuovo Napoli subito in emergenza con Buongiorno che non recupera dalla distorsione e obbliga Di Lorenzo ad abbassarsi nei tre di difesa, Juan Jesus tra i titolari e Mazzochi a tutta fascia.

Esordio anche per Zanetti sulla panchina del Verona che rispetto allo scorso anno ha cambiato molto soprattutto in attacco con il tridente Livramento-Tengstedt-Kastanos.

Azzurri che partono molto offensivi in pressing alto dove trovano un Verona in difficoltà nella prima costruzione, spesso indotto all’errore o al rilancio lungo che trova poche volte le punte.

Prima frazione di gioco che vede gli ospiti poco cinici sotto porta, prima con Politano che lascia partire un sinistro debole a fil di palo, poi con Anguissa di testa e con Lobotka che sbaglia un rigore in movimento colpendo male il pallone al volo.

La pressione del Napoli da i suoi frutti e Frese, esterno dell’Hellas, regala un’opportunità clamorosa a Kvara che si vede chiudere il gol del possibile vantaggio da un’ottima deviazione di  Tchatchoua.

Il georgiano sarà poi costretto al cambio nell’intervallo a causa di un giramento di testa, così come Serdar che invece aveva abbandonato il campo al 26′.

Secondo tempo: il Verona mette sotto scacco il Napoli

Secondo tempo che regala le emozioni più grandi per i tifosi gialloblù con il vantaggio improvviso su una geniale invenzione di Lazovic che di “trivela” impacchetta un assist perfetto per Livramento che segna l’1-0.

Il Napoli prova a pareggiare ma dopo la traversa da fuori area di Anguissa è l’Hellas a trovare nuovamente la via del gol con l’appena entrata Mosquera che sigla il doppio vantaggio e rischia addirittura di segnarne un altro pochi miiti dopo.

3-0 che però arriva davvero al 93′ sempre con Mosquera, con gli azzurri che lasciano i remi in barca e il Verona che sulle ali dell’entusiasmo chiude un match storico con un risultato clamoroso per tutti.

Il Napoli di Conte parte male, il Verona di Zanetti regala spettacolo

Il vero risultato sorpresa della prima giornata per ora ora se lo aggiudica il Verona che con una prestazione da capogiro schianta 3-0 il Napoli di Conte.

L’Hellas di Zanetti si è dimostrata una realtà credibile che ha saputo ripartire dalle certezze difensive come Coppola, Dawidowicz e Tchatchoua tutti e tre autori di una partita sopra le righe all’ordine dell’attenzione.

La dinamicità del trio offensivo ha consentito al Verona di non concedere punti di riferimento alla difesa dei partenopei.

Di contro, un Napoli che nel primo tempo crea tanto ma senza sfruttare le occasioni create, buttando all’aria tante buone azioni realizzate con fraseggi e scambi interessanti.

Napoli che deve ancora rodare il meccanismo di Conte ma di tempo ce ne è tanto davanti per gli azzurri che per ora rimangono ultimi anche a causa del pareggio tra Bologna e Udinese e i 4 di ieri.

Verona – Napoli 3-0 & Bologna – Udinese 1-1

Per la prima con il Bologna, Italiano si affida a Castro dal 1′ minuto lasciando il nuovo acquisto Dallinga in panchina, con Fabbian, Orsolini e Ndoye a supporto dell’attaccante e in difesa Erlic subito titolare al fianco di Beukema.

Al suo esordio in A Runjaic presenta un Udinese votata all’attacco con il tandem offensivo Brenner-Lucca supportato dal numero 10 e capitano Thauvin, libero di inventare alle loro spalle.

Emiliani che partono forte creando tante occasioni e Italiano che conferma la propria idea di calcio offensivo dimostrato anche dal 70% di possesso palla nei primi 20 minuti.

La prima grande occasione cade sui piedi di Ndoye che si inserisce alle spalle dei difensori dell’Udinese dopo un clamoroso assist di tacco di Orsolini, svizzero che però spreca a tu per tu con il portiere.

Orsolini protagonista nel secondo tempo dove prima si mangia un gol fatto a un metro dalla porta complice un miracolo di Okoye ma che successivamente realizza il calcio di rigore che vale il vantaggio.

Udinese che risponde alla stessa maniera con Payero che si fa perdonare e dopo aver causato il penalty per gli emiliani ne guadagna uno dopo esser stato travolto da Posh e Skorupski.

Rigore poi neutralizzato dallo stesso portiere polacco, gioia che dura poco per i ragazzi di Italiano dato che nel calcio d’angolo successivo subiscono il gol del pareggio su incornata di testa da parte di Giannetti.

Risultato di 1-1 che si protrarrà fino alla fine regalando così il primo punto del campionato ad entrambe le squadre dopo una partita equilibrata e divertente.

Il Napoli rischia e perde, Bologna e Verona si accontentano del pari

Bologna e Udinese che a differenza di Napoli e Verona non si espongono troppo e tornano a casa entrambe con un punto che forse non accontenta nessuno.

Italiano puo’ comunque vedere il bicchiere mezzo pieno, reduce da una prestazione convincente da parte dell’intera squadra che nell’arco dei 90 minuti ha saputo creare molto sfiorando più volte il vantaggio.

Udinese che invece è sembrata più timida, con Runjaic che seppur presentandosi all’Italia con una formazione piuttosto offensiva ha cercato di rimanere costantemente sotto la linea del pallone cercando di sfruttare le ripartenze concesse dagli emiliani.

Bologna e Udinese che comunque con il punto condiviso si accodano alla striscia di squadre ad 1 un punto in classifica posizionandosi sopra a Napoli ma sotto al Verona che per ora si trova clamorosamente in testa.

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