Inizia per la Fiorentina la nuova era Palladino: il mister è carico per la stagione in arrivo e fissa subito i primi obiettivi

La Fiorentina riparte da Palladino

Ieri il nuovo allenatore della Fiorentina si esposto ai microfoni per parlare di questa nuova avventura che è pronto a vivere, spiegando i motivi della scelta fatta e le emozioni dopo questi primi mesi nell’ambiente viola.

Il tecnico campano è l’allenatore più giovane della Serie A e viene da una stagione e mezzo alla guida del Monza dove, subentrato a stagione in corso nel 2022 vincendo la prima partita contro la Juventus in casa e presentandosi con personalità, ha lasciato sicuramente un segno importante.

La Viola ha deciso di puntare sul 40enne per far partire un ciclo vincente degno della storia del club e proseguire il buon lavoro già svolto dal suo predecessore, Vincenzo Italiano.

Progetto condiviso anche dallo stesso Palladino che con molto rispetto ha elogiato il lavoro dell’attuale tecnico del Bologna nel triennio a Firenze, ammettendo di aver costruito una squadra con un organico valido e calciatori pronti sul piano tecnico e tattico.

Rosa che comunque è cambiata molto con questo mercato, come ribadito dall’allenatore stesso, ma che ha tutte le carte in regola per competere in vista di grandi piazzamenti.

Tifo e tradizione: come Palladino ha scelto la Fiorentina

Il suo addio da Monza era nell’aria già da tempo ma la destinazione futura non era così certa a fine campionato dato che il mister ha riflettuto a fondo sulla decisione da prendere.

Alla fine la tradizione e il tifo per la Viola hanno pesato sulla valutazione fatta dal mister campano, convincendolo a sposare la causa gigliata e iniziare il percorso insieme.

Palladino, infatti, ha ammesso di simpatizzare il club toscano sin da giovanissimo quando era ancora calciatore e si lasciava incantare come tutti i tifosi dalle grandi giocate dei fuoriclasse passati per Firenze.

La fiducia ricevuta sin dalla proposta di contratto per i prossimi 2 anni e il supporto dimostrato nel mercato con colpi mirati come quello di Colpani, suo pupillo, hanno fatto sì che il cammino tra la Viola e il tecnico sia iniziato con il piede giusto.

Ora, però, terminata la preparazione e con il campionato alle porte, Palladino freme di far scendere in campo la “sua” squadra e ricevere i primi feedback dai ragazzi per capire cosa migliorare e i dettami tattici su cui insistere con più decisione.

Obiettivi e ambizioni future per una Viola da sogno

Ovviamente il tecnico viola ha chiarito quali saranno i piani stagionali e quali dovranno essere gli obiettivi da raggiungere nel corso dell’anno, svelando anche quello che per il mister sarebbe un bel sogno da realizzare.

Come prima cosa, Palldino ha spiegato come la gestione di un gruppo sano e coeso sia il focus principale attorno al quale cercherà di concentrare le sue forze dato che solamente in un ambiente positivo è possibile lavorare per raggiungere grandi risultati.

Grandi risultati di cui Palladino non ha specificato la portata, parlando di un piazzamento specifico in campionato o altro di più preciso, ma si è limitato a ribadire che ripetere quanto di buono è stato fatto dalla guida precedente sarà la base da cui ripartire.

Poi, per il discorso legato alla Conference League il mister si è lasciato andare maggiormente spiegando quanto sia speciale per lui partecipare alla sua primissima competizione europea ammettendo che vincerla sarebbe un coronamento prezioso sia a livello personale ma anche e soprattutto per la società e tutti i tifosi viola.