Manchester United e Bayern Monaco trovano finalmente l’accordo per il doppio trasferimento: Ten Hag ritrova due suoi “vecchi” pupilli

I Red Devils ricostruiscono la difesa: Manchester United e Bayer

Come già anticipato qualche settimana fa il Manchester United lavorava da mesi per portarsi a casa non uno ma ben due difensori dal Bayer Monaco e ieri è arrivata l’ufficialità tanto attesa.

Come riportato anche dallo stesso Fabrizio Romano, gli inglesi chiudono un doppio colpo che porterà alle casse tedesche ben 70 milioni di euro.

Matthijs De Ligt e Noussair Mazraoui sono ormai in viaggio per Manchester dove sono pronti ad intraprendere una nuova pagina della loro avventura calcistica al fianco, però, di una loro vecchia e cara conoscenza: mister Ten Hag.

L’allenatore olandese, come ben si sa, è uno delle figure più importanti nell’economia del sistema United, libero non solo di decidere chi mettere fuori rosa, chi allontanare dal progetto ma a quanto pare anche di avere un’importante voce in capitolo nel mercato.

Per accontentare il tecnico, infatti, la società verserà 45 milioni più 5 di bonus per l’acquisto del difensore olandese e 15 milioni più i soliti 5 di bonus per il terzino marocchino.

De Ligt e Mazraoui sposano il nuovo progetto firmando un contratto identico in termini di durata e struttura (5 anni più opzione per il sesto) ma differente sotto il punto di vista dell’ingaggio, con l’olandese che percepirà uno stipendio più alto.

Ten Hag punta sugli storici pilastri dell’Ajax 2018

Adesso mancano sole le visite mediche e le firme sui due contratti ufficiali per concretizzare il doppio colpo del Manchester United dal Bayern, pure formalità che non appena avvenute riporteranno tra le mani di Ten Hag due tasselli fondamentali del suo vecchio Ajax.

Quella squadra nella stagione 2018/19 ce la ricordiamo tutti come i bambini ricordano gli eroi delle favole, perché effettivamente quella storica cavalcata in Champions League fino alla Semifinale e con l’illusione della Finale mancata sfiorata a pochi secondi dal termine ha regalato uno spettacolo incredibile.

Oltre ai risultati mediaticamente sorprendenti come l’eliminazione del Real Madrid e della Juve di Ronaldo nella fase ad eliminazione diretta, ciò che maggiormente impressionò il pubblico fu proprio il gioco corale.

Filosofia di calcio in cui il collettivo permetteva di esaltare sia il gruppo ma anche i singoli, che a turno riuscivano a mettersi in mostra uno ad uno con giocate individuali, ma soprattutto di squadra, strepitose.

Tadic, Neres, Van De Beek, De Jong, Ziyec e gli stessi De Ligt con Mazraoui sono stati tra i protagonisti assoluti di quell’annata e proprio dagli ultimi due mister Ten Hag proverà a rifondare un nuovo ciclo per il Manchester United.

In questi ultimi due anni, infatti, l’allenatore olandese ha mantenuto un’andamento piuttosto altalenante senza trovare mai una vera e propria costanza nei risultati.

Per voltare pagina quindi, senza gettare il lavoro fatto durante il biennio quindi, Ten Hag riparte da 2 dei suoi difensori fidati dai quali sa cosa puo’ chiedere e fino a dove potrà spingersi.

Come giocheranno gli acquisti dal Bayern nel Manchester United

Mazraoui: terzino d’impostazione e chiamato ai duelli individuali

Nell’ottica di calcio di Ten Hag il terzino, così, come gli altri ruoli deve essere una pedina particolarmente dinamica in grado di giocare in zone diverse a seconda dello sviluppo dell’azione.

In fase di possesso il terzino, destro in questo caso se ipotizziamo di predire l’utilizzo di Mazraoui, si va a posizionare alto sulla linea dei centrocampisti e viene dentro al campo nel momento in cui il pallone è tra i piedi del terzino opposto.

A questo punto la palla deve arrivare velocemente tra i piedi di Mazraoui che dovrà avere la lucidità di servire l’attaccante o l’esterno sul suo stesso lato in base a chi ha dei due ha attaccato la profondità

In fase difensiva, invece, Ten Hag tende a concentrare la densità dei difendenti nella via centrale del campo, andando così ad isolare l’attaccante esterno nel duello 1 contro 1 con il terzino di competenza che temporeggiando aspetta l’aiuto del raddoppio di marcatura da parte di un suo compagno.

In questo modo, l’allenatore olandese obbliga gli avversari ad offendere sulle vie laterali, dove Mazraoui dovrà prendersi la responsabilità di affrontare il mismatch con l’attaccante esterno fino all’arrivo della doppia marcatura.

De Ligt: difensore centrale da prima costruzione e comandante della linea alta

Per studiare i compiti che Ten Hag affiderà a De Ligt è necessario capire come il mister intende muovere la propria linea difensiva, linea che è facilmente visibile come sia a 4, piatta e alta per attirare gli avversari nella trappola del fuorigioco.

Proprio per questo motivo, ci si aspetterà di vedere un De Ligt leader del reparto arretrato del Manchester con mansioni quasi da vigile per i suoi compagni, che dovrà guidare nelle fughe alte per evitare le imbucate e lanci alle spalle degli altri difensori.

D’altro canto Ten Hag richiede anche un forte impiego dei propri difensori centrali nella costruzione dal basso, i quali si allargano nella primissima porzione di campo (a livello dell’area di rigore) con al centro il portiere a smistare il pallone.

Nel caso di una costruzione più avanzata nel campo, in seguito per esempio ad recupero palla prima della propria metà campo, i difensori si dispongono parzialmente larghi come descritto prima ma questa volta lo spazio tra i due viene colato da uno dei mediani del 4-2-3-1 che in questo caso perde del tutto la sua conformazione per passare ad un sistema simile al 3-2-5.

In questo modo i 5 giocatori più arretrati della squadra si trovano in superiorità numerica rispetto al pressing avversario e devono essere capaci tramite un giro palla efficace di trovare l’uomo libero da servire per liberare spazio e risalire il campo in ampiezza.