Centrocampista francese in arrivo per la Fiorentina: il centrocampo inizia a prendere forma e il nuovo innesto puo’ essere la svolta giusta

La Fiorentina si muove concretamente per il nuovo centrocampista

La situazione a centrocampo della Fiorentina la conosciamo ormai tutti e i rinforzi dal mercato adesso, che mancano meno di due settimane all’inizio del campionato, sono obbligatori e prioritari.

La Viola momentaneamente ha investito le proprie risorse finanziare per sistemare l’attacco, acquistando Moise Kean e Andrea Colpani, si continua a lavorare anche sulla pista Gudmundsson che andrebbe a formare un fronte offensivo veramente completo.

Anche Pongracic in difesa è un tassello da non sottovalutare in vista della prossima stagione, ma i 15 milioni spesi per il centrale del Lecce sembrano aver limitato le risorse da dedicare al centrocampo.

Per ora i titolari in quel ruolo dovrebbero essere Mandragora e il giovane Bianco dalla Primavera, con Infantino da plasmare bene in quella posizione e la questione Amrabat che però sembra fuori dai piani del progetto.

Mentre si aspetta la grande cessione, probabilmente quella di Nico Gonzalez, per sbloccare un colpo da big anche in mezzo al campo, la Fiorentina non resta a guardare e chiude per un profilo low-cost che ha tutte le carte in regola per rivelarsi una piacevole scoperta per Palladino.

Si tratta di Amir Richardson, mediano marocchino classe 2002 in forza al Reims, squadra con la quale la Viola è arrivata ad un passa dalla stretta di mano per il passaggio del ragazzo in maglia gigliata.

I dettagli dell’operazione: investimento per il presente-futuro

Negli ultimi anni il mercato ci ha regalato trattative che seguivano una linea di azione ben precisa: il club acquirente prima capisce le intenzioni del calciatore e la fattibilità dell’operazione, poi si accorda con il diretto interessato e infine arriva la fase di dialoghi con la società che ne detiene il cartellino.

Questa vola, però, la Fiorentina ha operato diversamente ed è andata senza ripensamenti a trattare direttamente con il Reims trovando l’accordo a seguito di una negoziazione lampo.

Per l’acquisto del marocchino la società gigliata ha optato per l’acquisto immediato del cartellino, pagando subito 10 milioni, aggiungendo il riconoscimento del 10% sulla futura rivendita ai francesi.

Definita la modalità del trasferimento manca ora da convincere il calciatore e sondare la sua disponibilità, procedura che non dovrebbe preoccupare i viola ma per la quale servirà ancora un po’ di pazienza.

Richardson, infatti, al momento è impegnato alle Olimpiadi con la Nazionale marocchina, con la quale si giocherà la Finalina per il terzo o quarto posto della competizione.

Al momento quindi il trasferimento è in stallo ma non appena Amir si libererà dall’impegno olimpico si cercherà di trovare l’intesa sull’ingaggio.

Spunti tattici sul nuovo acquisto Viola

Per coloro che seguono assiduamente la Ligue 1 il nome di Amir Richardson potrà passare inosservato anche perché la scorsa stagione ha disputato 14 partite totali di cui solo 9 da titolare, nonostante ciò sottovalutarlo sarebbe un errore.

Seppur il numero di minuti giocati possano far pensare il contrario, in realtà il marocchino ha dimostrato personalità e carattere ogni volta che è sceso in campo.

Schierato sia da mediano che da mezz’ala destra, il talento 2002 ha sempre impressionato per il suo strapotere fisico, 195 cm che lo rendono un colosso in mezzo al campo dotato comunque di una tecnica sopraffina.

Piede mancino educatissimo nella fase di possesso rendendolo un ottimo palleggiatore e visione di gioco discreta negli inserimenti in profondità e nei lanci per i compagni.

Dal punto di vista realizzativo puo’ vantare 3 reti e 1 assist che dato il poco tempo giocato sono sintomo di un giocatore con gol e passaggi vincenti sulle gambe.

Ovviamente non solo pregi ma è necessario citare anche i punti carenti come per esempio il discorso tattico, dove in Francia sicuramente con le qualità del ragazzo è più facile emergere, invece, qui in Italia sarà necessario concentrarsi maggiormente su questo aspetto.

Palladino avrà, quindi, un talento da sgrezzare con un ottimo punto di partenza ma che puo’ ancora migliorare molto per rivelarsi il centrocampista da cui ripartirà la Fiorentina del futuro.