Juve-Koopmeiners: trequartista o mezz’ala? ecco come potrebbe impiegarlo Thiago Motta
E’ ormai notizie di due giorni fa quella del litigio tra Gasperini e Teun Koopmeiners che ha portato l’olandese a non volersi più allenare con la squadra.
Ci ha pensato lo stesso Gasperini a chiarire la situazione. Il tecnico ha infatti rilasciato delle dichiarazioni importanti a L’eco di Bergamo confermando, di fatto, la situazione: “Koopmeiners ha deciso di andare alla Juventus e di non giocare o allenarsi con noi.”
Ha inoltre aggiunto i motivi di tale decisione: “Si sente stressato e con questo atteggiamento non può essere utile né alla squadra, né ai suoi compagni. La società si sente ricattata, per questo ha assunto un atteggiamento molto fermo.”
Parole che mettono la parola fine alla permanenza del centrocampista in maglia orobica. Il suo futuro è legato alla Juventus che cercherà di chiuderlo in questi giorni.
Andiamo ad analizzare come potrebbe scendere in campo l’11 bianconero con Koopmeiners, partendo dall’analisi dell’ultima amichevole disputata il 6 agosto contro la Juve Next Gen.
Juve-Juve Next Gen: cosa ci suggerisce?
Partita terminata con la consueta invasione di campo, sul risultato di 4-0, gol di Danilo, Weah, Yildiz e Thuram. Solo 16 convocati per la Juventus, di cui 3 erano portieri.
Juve prima squadra che è partita con un 4-2-3-1: Di Gregorio, Danilo, Gatti, Bremer, Cambiaso, Locatelli, Thuram, Weah, Douglas Luiz, Yildiz, Vlahovic.
Un centrocampo che vede agire Locatelli e Thuram da vertici bassi, con compiti di smistamento del pallone in fase di costruzione, mentre in fase di non possesso dei tentativi di aggredire immediatamente il portatore di palla avversario per recuperarla in fretta.
Douglas Luiz ha giocato un po’ più avanzato, appena dietro Vlahovic. E’ il suo ruolo che ci interessa di più, poichè sarà quello che molto probabilmente spetterà a Koopmeiners.
Il brasiliano ha poi spesso ripiegato chiedendo palla nei piedi, liberando a sua volta lo spazio dietro di lui per l’inserimento di uno dei due mediani. Un movimento chiesto da Thiago Motta.
Abbiamo già potuto osservare al Bologna come Motta non concepisca un calcio fatto di ruoli statici, ma più dinamici, di continua ricerca dello spazio.
Juve-Koopmeiners: le soluzioni a centrocampo
I due moduli con cui la Juventus dovrebbe giocare sono il 4-2-3-1, come contro la Next Gen e il 4-3-3.
Nel primo scenario, abbiamo spesso visto i 3 centrocampisti scambiarsi di posizione senza dare punti di riferimento. Locatelli all’altezza dei due esterni d’attacco e di Douglas Luiz, con al suo posto Cambiaso che assieme a Thuram ha coperto lo spazio dietro lasciato vuoto.
Koopmeiners è, a nostro avviso, il centrocampista perfetto per questo lavoro da trequartista mascherato o, in altre parole, da mezz’ala dinamica. Crediamo quindi che sarà lui a giocare dietro Vlahovic, con Luiz che, data la sua duttilità, scenderà a fare il mediano.
Nel caso di un 4-3-3, l’olandese andrà a fare la mezz’ala d’inserimento. Un ruolo diverso da quello svolto a Bergamo, ma che richiede un compito simile: quello di supportare la manovra offensiva buttandosi in area di rigore avversaria.
All’Atalanta giocava da trequartista in coppia con Cdk/Pasalic/Miranchuk dietro Scamacca. In questa posizione ha segnato tanto: 12 gol e 5 assist in 34 presenze in Serie A. Le premesse per far bene ci sono. Il resto spetta al giocatore e all’ambientamento che avrà a Torino.
