Guai per l’Atalanta: l’attaccante si è rotto il crociato, operazione e tempi d’attesa per il recupero lunghissimi.
La stagione non parte nel migliore dei modi per l’Atalanta.
L’infortunio di Gianluca Scamacca in occasione dell’amichevole contro il Parma è stata una doccia fredda per i tifosi della Dea e per Gian Piero Gasperini che perdono un tassello importante nell’organico della rosa della squadra.
La torsione del ginocchio rimediata al 50′ minuto di gioco costerà caro al calciatore azzurro: l’infortunio è purtroppo grave, si tratta di una rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
I tempi di recupero stimati per uno stop del genere sono di almeno 6 mesi.
Il comunicato dell’Atalanta sull’intervento dell’attaccante
Nella giornata di ieri l’attaccante nerazzurro è stato operato a Villa Stuart a Roma dal professor Mariani. L’intervento in artroscopia è riuscito.
Ecco il comunicato della Dea in merito all’operazione subita da Gianluca Scamacca:
“Atalanta BC comunica che nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 5 agosto, Gianluca Scamacca è stato sottoposto ad artroscopia del ginocchio sinistro per la ricostruzione del legamento crociato anteriore.
L’intervento, eseguito dal Prof. Mariani presso la Casa di Cura Villa Stuart a Roma, è perfettamente riuscito.
Il calciatore inizierà da subito il programma riabilitativo”.
Atalanta, le alternative in attacco, cambio di strategia nel mercato?
El Bilal-Touré, De Ketelaere, il nuovo acquisto Zaniolo e Lookman: il reparto offensivo dell’Atalanta è zeppo di calciatori poliedrici, ma nessuno può surrogare davvero le caratteristiche di Gianluca Scamacca.
Senza rinforzi last minute dal mercato, Gasperini sarà costretto a reinventare qualcuno dei suoi trequartisti.
La finale di Coppa Italia persa contro la Juventus all’Olimpico ha però lasciato alla dea una chiara indicazione: senza Gianluca Scamacca il motore della squadra gira in modo diverso.
Un profilo come lui non è presente nella rosa bergamasca, ecco perché l’infortunio occorso al Tardini finisce inevitabilmente per cambiare anche quelle che sono le strategie del mercato estivo nerazzurro.
Se prima il vice-Scamacca era una necessità da valutare anche in base alle occasioni, ora è un’urgenza.
I primi due nomi in pole come sostituti del centravanti azzurro sono quelli di Giovanni Simeone e Andrea Pinamonti.
Due situazioni differenti, perché l’argentino è il “secondo” di Osimhen a Napoli, aveva chiesto la cessione già a dicembre scorso poiché vorrebbe più minutaggio in campo, ma ha un ingaggio abbastanza corposo.
Poi c’è Andrea Pinamonti, vicinissimo due anni fa prima che i bergamaschi virassero su Rasmus Hojlund.
Con il Sassuolo in B la cifra richiesta è tra i 10 e i 15 milioni, non molti considerando che si tratta di un profilo giovane e futuribile.
Nelle ultime ore è spuntata anche l’idea Mateo Retegui del Genoa, con l’eventuale operazione che non sarebbe comunque semplice, visto che i rossoblù non vorrebbero privarsi del centravanti italoargentino.
Seguiranno aggiornamenti sul mercato della Dea e sulle condizioni di Gianluca Scamacca nei prossimi giorni.