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Atalanta, Zaniolo si presenta: “Non è l’ultima opportunità ma…”

Atalanta: ecco Zaniolo, pronto al salto di qualità

Nella sua prima conferenza stampa da nuovo calciatore dell’Atalanta, Zaniolo spiega i motivi della sua scelta: ora del riscatto?

Atalanta-Zaniolo: una simbiosi che puo’ far bene ad entrambi

Con Koopmeiners che spinge per la cessione, l’Atalanta preserva il reparto offensivo acquistando Nicolò Zaniolo dal Galatasaray in modo tale da avere il sostituto pronto in caso di partenza dell’olandese.

Il trequartista italiano è arrivato a Bergamo un mese fa ormai tramite un’operazione intelligente da parte del ds Tony D’amico che è riuscito a strappare al Galatasaray un prestito oneroso a 3.5 milioni con obbligo di riscatto a 16 nel caso di un raggiungimento del 60% delle presenze complessive, più 2.5 bonus più complicati.

I primi di luglio, dunque, Zaniolo ha avuto l’opportunità di iniziare a conoscere il nuovo ambiente, le strutture, i compagni e l’allenatore ma soprattutto di smaltire l’infortunio che gli ha impedito di giocare gli Europei.

Poco prima dell’inizio di Euro 2024 il trequartista aveva subito la frattura del quinto metatarso del piede sinistro e dopo una stagione altalenante con 25 presenze e soli 2 gol il club inglese lo ha messo fuori dal progetto e ritornato in Turchia anche il Galatasaray lo ha lasciato partire.

L’Atalanta è stata lesta e ha fiutato il colpo prima di tutti assicurandosi le prestazioni del ragazzo per il prossimo anno e regalare a Gasperini l’ennesimo talento ancora da sgrezzare e far sbocciare.

Le prime parole di Zaniolo all’Atalanta

Ieri Zaniolo si è presentato ai tifosi nella sua prima conferenza stampa con i bergamaschi dove ha avuto modo di chiarire molti aspetti del suo percorso passato e presente da calciatore.

Come prima cosa sono arrivati i ringraziamenti alla società per l’opportunità di giocare per uno dei club più importanti d’Italia, tantoché, a detta sua, appena ha saputo dell’interesse da parte dell’Atalanta non ha ascoltato nessun altra offerta.

Zaniolo ha espressamente dichiarato che considera la tappa a Bergamo come un passo fondamentale per la propria carriera, senza descriverla come ultima possibilità ma proprio come un’altra possibilità che il calcio gli sta offrendo e che lui vuole cogliere al volo.

Il trequartista vede nel club lombardo un grande potenziale e crede fortemente nel progetto che potrà permettergli di mettersi in mostra e farlo migliorare ulteriormente come fatto nelle ultime due stagioni in Turchia e Inghilterra.

Le esperienze all’estero al Galatasaray e soprattutto quella in Premier con l’Aston Villa lo hanno formato e aiutato a maturare come atleta ma anche come persona come dichiarato dal ragazzo stesso e non le considera un rimpianto come molti credono.

Adesso è arrivato il momento di riadattarsi al calcio italiano per iniziare una stagione da protagonista e Nicolò si è detto pronto e voglioso di iniziare al più presto questa nuova avventura.

Gasperini ha in mente un nuovo ruolo per Zaniolo?

Durante la sua presentazione Zaniolo ha avuto l’occasione di parlare in merito al suo futuro allenatore, Giampiero Gasperini, elogiandolo con parole di rispetto e complimenti.

Il classe ’99 ha rimarcato la bravura del Gasp nel tirare fuori il meglio da ogni atleta con cui lavora puntando l’attenzione sul processo di crescita che riesce a far fare ai giovani.

L’allenatore piemontese, come affermato da Nicolò, è stato sicuramente uno dei fattori che hanno influenzato la scelta di approdare a Bergamo e adesso ci si aspettano grandi cose da questo duo.

Zaniolo si è detto diposto a giocare in qualsiasi ruolo per il bene della squadra, trequartista o prima punta non fa differenza per il ragazzo ma sarà il mister a decidere dove posizionarlo.

L’italiano nasce come trequartista puro ed ecco che nel modulo gasperiniano potrebbe prendere il posto di uno tra Lookman o Koopmeiners, collocazione che a primo impatto sembrerebbe la più sensata.

Anche De Ketelaere, però, lo scorso anno arrivava da trequartista ma alla fine Gasperini è riuscito a piazzarlo prima punta e il belga ha finalmente dimostrato le proprie qualità, cosa che al Milan non aveva fatto.

Ecco che allora si potrebbe immaginare un percorso simile anche per Zaniolo, con il classe ’99 che giocando da attaccante si ritroverebbe a percorerre meno metri palla al piede e ad agire più come finalizzatore, evitando coì di sforzare muscolatura e fisico che sino ad ora non si sono dimostrate troppo integre per il ragazzo.

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