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Calcio, Ancelotti su un futuro in Nazionale: “Sinceramente…”

L’allenatore emiliano si esprime su un possibile futuro da commissario tecnico

Carlo Ancelotti intervistato al Giffoni Film Festival ha dichiarato di non avere nei suoi piani il ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana.

L’allenatore del Real Madrid ha giustificato la scelta con queste parole: “Preferisco il lavoro che si fa con il club, perché mi piace avere il tempo di migliorare, crescere giorno per giorno, e questo con la Nazionale sarebbe difficile”

Si sa, il ruolo di commissario tecnico della nazionale italiana di calcio è il più ambito e il più discusso dell’intero panorama calcistico italiano.

Quando gioca l’Italia, sessanta milioni di persone diventano sessanta milioni di CT, pronti ad esprimere un parere e contestare la persona che ricopre il ruolo.

Il punto più basso è stato sicuramente l’esclusione dai mondiali del 2018 sotto la guida di Gian Piero Ventura contro la Svezia.

Dopo c’è stata la vittoria di Euro 2020 sotto la guida di Roberto Mancini che nonostante l’esclusione dal mondiale 2022 verrà ricordata come un’emozione indimenticabile.

Dopo Euro 2024, il ruolo di Luciano Spalletti è tornato al centro delle polemiche e nonostante la conferma della FIGC, molte persone gradirebbero un cambiamento.

Carlo Ancelotti e la panchina della nazionale

Negli scorsi mesi Ancelotti è stato al centro delle chiacchiere riguardanti il ruolo di commissario tecnico della nazionale brasiliana.

Sembrava tutto scritto con l’allenatore che si sarebbe liberato dai Blancos al termine di questa stagione e avrebbe intrapreso il percorso sulla panchina della nazionale verdeoro.

Invece il tecnico ha deciso di rinnovare con il Real Madrid e sposare la causa dei Blancos almeno fino al 2026.

Questa scelta si sposa alla perfezione con le parole rilasciate in occasione del Giffoni Film Festival.

Evidentemente Ancelotti è un tipo di allenatore che necessita di una costanza nel lavoro e nella distribuzione delle nozioni tattiche ai propri calciatori, cosa che con una nazionale non è possibile.

Conclusioni

Le recenti dichiarazioni di Carlo Ancelotti al Giffoni Film Festival chiariscono ulteriormente la sua visione del ruolo di allenatore.

Preferendo la stabilità e la continuità offerte dal lavoro quotidiano con un club, Ancelotti ha scelto di prolungare il suo contratto con il Real Madrid, rifutando il ruolo di commissario tecnico della nazionale brasiliana.

Questa decisione è coerente con la sua convinzione che il successo e la crescita nel calcio derivino dalla costanza e dalla possibilità di lavorare a stretto contatto con i giocatori su base giornaliera, situazione irrealizzabile in un contesto nazionale dove gli impegni sono sporadici.

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