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Assurdo caso in Egitto: amichevole con una squadra fantasma

amichevole Egitto

Incredibile quanto successo in Egitto: facciamo chiarezza sull’amichevole tra la squadra kuwaitiana e…la squadra fantasma che non esiste

Doveva essere una semplice amichevole in Egitto…

Dietro ad una delle partite più controverse e clamorose di sempre si nasconde una vicenda misteriosa che si avvicinerebbe più alla trama di un film che alla realtà.

Nonostante ciò il match non ha sorpreso per quello che è successo in campo, per qualche atteggiamento particolare da parte di giocatori o allenatori ma per la verità che è venuta a galla solo dopo i 90 minuti.

Prima di svelare l’arcano, però, cerchiamo di dare un contesto generale: in una serata di luglio, in Egitto, si sarebbe dovuta disputare una classica amichevole di pre-campionato.

La partita avrebbe messo di fronte il Kazma, squadra kuwaitiana, e il Beni Suef, squadra che milita nella seconda divisione egiziana.

La partita si è disputata e al termine del match il Kazma ha annunciato tramite i propri canali la vittoria per 7-1 contro il Beni ed è proprio da qui che la realtà ha iniziato ad emergere.

Chi si cela dietro la squadra fantasma?

Effettivamente la partita si è giocata per davvero ma il problema è: contro chi ha giocato veramente il Kazma?

Appena pubblicato il risultato di fine amichevole, infatti, la squadra egiziana del Beni Suef ha dichiarato di non aver disputato alcuna amichevole contro il Kazma e ha addirittura annunciato che non hanno ancora iniziato nemmeno il ritiro estivo per la preparazione.

Ecco allora che si apre uno scenario che sembra surreale: la squadra contro la quale il Beni Suef ha giocato l’amichevole è una squadra improvvisata che si è spacciata per la squadra egiziana.

Ad organizzare il tutto è stato l’agente Sayed Riyad, il quale avrebbe riunito un gruppo di calciatori privi di alcun legame contrattuale con il Beni Suef e avrebbe proposto al Kazma di disputare l’amichevole presentandosi come un dirigente del club eiziano.

In questo modo Riyad ha tratto in inganno sia il Kazma che il Beni Suef, inscenando una delle farse più ambigue che si siano mai viste su un campo da calcio.

Le risposte del Kazma e del Beni Suef

Una volta svelata la verità dietro all’inganno dell’agente Riyad sono prontamente arrivate le risposte dei 2 club presi in causa.

Da una parte il Kazma ha ribadito che l’amichevole, seppur non contro il vero Beni Suef, è stata disputata e vinto 7-1, confermando inoltre i prossimi impegni dei “friendly-match” del 18, 22, 26 e 30 luglio.

Il Beni Suef, invece, prende una posizione più forte e ha pubblicamente informato che inizierà immediatamente il percorso burocratico per adottare misure legali in modo da punire chiunque usi il nome e l’immagine del club per truffe e scopi impropri.

Non si è fatta attendere neanche la risposta della Federazione egiziana sull’accaduto, la quale ha avvisato i vari club desiderosi di organizzare amichevoli di informare e far riferimento sempre alla Federazione stessa per evitare che possano ripetersi vicende simili.

Per altre notizie sul calcio estero segui il seguente link: https://www.calcio-sport.com/category/calcio-estero/

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