Serie A, alla scoperta di Saul Coco, il nuovo acquisto del Torino che prenderà il posto di Alessandro Buongiorno.

Arriva in Serie A un giocatore con un passato tutto da scoprire: Saul Coco. A differenza di altri, però, il suo passato interessante è quello extra calcio date le sue origini equatoguineane.

Coco non ha avuto solo momenti difficili calcistici da cui poi è rinato, ma soprattutto ha avuto la forza di rialzarsi da complicate condizioni di salute in un paese in cui molti non ce la fanno.

Serie A, la storia di Coco

Nel Dicembre 2019 stava disputando una partita con la sua nazionale ( la Guinea Equatoriale) contro il Tamaraceite quando a fine partita si sente male.

Viene ricoverato d’urgenza e viene indotto a coma farmacologico per una puntura di zanzara che a molti è costata la vita.

Il padre aveva dichiarato che i medici avevano detto che non avrebbe superato la notte. In ogni caso, tutto bene quel che finisce bene e dopo questo spavento entra nel Las Palmas.

Se però pensate che la storia possa essere finita qui vi sbagliate di grosso perché questo ragazzo le ha passate davvero tutte.

Due mesi dopo quel malaugurato episodio, mentre stava disputando un match con la terza squadra del Las Palmas a Tacoronte( Tenerife).

Durante un contrasto di gioco, sbatte la testa contro un muro vicino al bordo del campo. I suoi compagni raccontano che erano tutti in lacrime pensando fosse morto visto che non reagiva.

Fu portato di corsa in ospedale, diagnosi di una grave commozione cerebrale, due fratture ai polsi e un grave trauma al ginocchio. Però, come Coco ci ha abituato, è ripartito da zero senza paura di tornare a rischiare la vita.

Poi passò all’ Espanyol che lo prestó in Serie C all’Horta, poi di nuovo in Serie B con il Las Palmas dove poi ha avuto modo di dimostrare il suo talento tanto che il Torino in Serie A ha deciso di prendere proprio Coco come sostituto di Buongiorno.

Il suo ruolo nel Torino di Vanoli

Coco è arrivato a Malpensa durante la notte con un sorriso ( di facciata?) salutando tutti e ringraziandoli per questa grande opportunità che il club gli ha dato.

L’eredità che Coco dovrà raccogliere sarà importante anche se nella sua vita Coco ci ha fatto capire che lui non mollerà mai, ripartirà sempre con l’obbiettivo di tornare a cimentarsi nello sport che ama.

Abbiamo la certezza che l’abnegazione e la forza di volontà non mancheranno al neo terzino destro a disposizione di Vanoli e compagni.