La Spagna, trionfando ad Euro2024, ha dato prova di forza soprattutto grazie ai suoi giovani. Ecco perché l’Italia dovrebbe prenderne spunto.
Fresca vincitrice del campionato europeo, la nazionale spagnola ha stupito tutti con il suo bel gioco, l’intelligenza calcistica dei propri interpreti e la voglia di recuperare ogni singolo pallone.
Tuttavia, ciò che ha nettamente sorpreso più di tutto il resto é il talento che pervade tra i giovani della rosa della selección.
Sia nell’11 titolare che in panchina, la Spagna può vantare giocatori del calibro di Pedri, Gavi, Le Normand, Zubimendi, Cucurella, Nico Williams e Lamine Yamal.
Alcuni che si distinguono per la loro intelligenza tattica, sulle ombre di Xavi e Iniesta, altri per la loro rapidità sulla fascia, e altri ancora per la tenacia difensiva.
Ma chi non ha mai smesso di brillare in campo con la casacca della propria nazionale sono le due ali offensive: Nico Williams e Lamine Yamal.
Williams e Yamal, giovani dal talento naturale
Madre natura, decidendo a chi affidare abilità innate nel dribbling, nella velocità e nel tiro, ha scelto proprio i due eterni spagnoli.
Il primo, di proprietà dell’Athletic Bilbao, ha unito durante tutto il torneo ottime qualità nell’uno contro uno ad assist al bacio, che hanno reso la vita più facile ad attaccanti come Morata e Joselu.
Il secondo, invece, non ha mai smesso di far innamorare. Il suo tiro a giro, con il quale ha punito la Francia di Mbappé, é il suo marchio di fabbrica, ma la completezza di questo giocatore non si é ancora mostrata totalmente.
Trentanove anni in due, grandi amici fuori dal campo, hanno costantemente incantato il suolo tedesco. Se Nico Williams é pronto a vestire i colori del Barcellona, Yamal li indossa sin da bambino, a dimostrazione dell’incredibile lavoro che la Masía sta facendo da decenni a questa parte.
Italia, guarda la Spagna e prendi spunto
Se c’é un elemento che é mancato agli azzurri ad Euro 2024, quello é stato il talento e la qualità dei giocatori sceso in campo. A sottolineare ció, anche l’assenza di nomi freschi e giovani, tranne qualche eccezione, ha aumentato il pessimismo nei confronti del futuro della nazionale.
Ecco perché la Spagna deve fare da esempio: la squadra allenata da Luis De La Fuente non ha esitato a convocare ragazzini talentuosi e con la voglia di dimostrare al mondo il proprio valore.
E cosí deve fare quella allenata da Spalletti. Bisogna avere il coraggio di lanciare giocatori come Camarda, Pafundi, Miretti e altro ancora. Solo cosí sono in grado di far vedere a tutti le proprie qualità, e di mettersi in gioco al fine di dare sin da subito una mano all’Italia.
É comunque prevedibile che non tutti si riveleranno essere de veri e propri fenomeni del pallone, ma é solo con il rischio che il successo trova la sua strada.
