Leonardo Bonucci torna sui dissidi avuti con Allegri al tempo della Juve esprimendo parole non al miele.

Alla sua prima estate senza calcio, Leonardo Bonucci, torna sulla questione Allegri e Juventus, denotando una ferita, nei confronti del passato, non ancora rimarginata.

L’ ex difensore della storica BBC, a distanza di più di un anno, parla del rapporto incrinato con il suo ex allenatore e racconta la sua visione di quel periodo.

Bonucci – Juventus: una ferita non ancora rimarginata.

Leonardo Bonucci, intervistato al BSMNT, dopo le ultime esperienze all’ Union Berlin e Fenerbahçe, ha voluto sottolineare la sua frustrazione provata per il suo abbandono alla Juve.

Parla di ferita aperta, il difensore, accennando di come sia dovuto quasi scappare dalla Juventus, ai tempi, per la decisione di un singolo e la sua “manifestazione di forza“.

Una chiusura alla Juve che fa soffrire Bonucci, non tanto per non essere stato riconfermato ma più per le modalità usate verso di lui.

Continua sottolineando quanto negli anni abbia dato alla Juventus e quanto sia cresciuto lui nell’ ambiente bianconero.

Un allontanamento sentito, quindi, come un duro colpo, anche vedendo il trattamento migliore riservato a giocatori che, a dire di Bonucci, hanno fatto meno di lui.

Racconta di come pensava fosse, quasi, tutto uno scherzo, mentre si allenava da solo e quando la società gli disse che non era più una priorità.

Il difensore romano parla anche della battaglia legale, avuta dopo il suo addio alla Juve, dicendo che avrebbe vinto continuando ma non era ciò che cercava.

Bonucci vs Allegri: un rapporto precipitato.

Bonucci tiene a specificare, in conferenza, che la rabbia che prova non è verso la sua ex società ma verso Massimiliano Allegri, che lo mise fuori dal progetto all’ epoca.

Parla di come il mister livornese lo fece sentire un estraneo non concedendogli neanche un confronto in un mese e mezzo.

Screzi che sembrerebbero avere radici profonde legate ad alcuni episodi avvenuti in passato, tra i due. come l’ iconico “sgabello di Porto“.

Bonucci racconta di come sembrerebbe passare tutto per una sua vendetta riguardante quell’ episodio e che per quanto sia grave, sono cose che succedono.

Parla di come già nel 2017 doveva essere messo fuori rosa dal tecnico e di come i dissidi si son protratti nel tempo attraverso diversi episodi.

Bonucci accenna come più volte si sia sentito la pecora nera del gruppo, anche in seguito alle accuse della presunta lite con Dybala all’ intervallo della finale di Champions a Cardiff.

Dice di come chiese alla società di intervenire in sua difesa dai molteplici articoli che lo dipingevano negativamente e di come non si fece nulla al riguardo.

Bonucci crede che il rapporto si incrinò definitivamente da quell’ episodio che lo fece andare su tutte le furie e sentire abbandonato dalla società.

Il trasferimanto al Milan di Bonucci nella stagione 2017/18.

L’ episodio, forse, più critico avvenuto in passato tra Bonucci e i bianconeri è da ricondurre soprattutto al suo passaggio al Milan nella stagione 17/18.

Il difensore parla di come non voleva essere un problema per lo spogliatoio e di come scelse quella strada per non fare male alla Juventus.

Scelta, a dire di Bonucci, condivisa con mister e direttore sportivo, d’ accordo a venderlo a poco al Milan.

Alle domande sull’ esultanza allo Stadium, al gol contro la Juve, risponde di non comprendere chi non esulta contro la sua ex squadra.

Riguardo quella partita, Bonucci, continua dicendo di non aver mai mancato di rispetto alla sua ex società ma spinto dal fatto che quella volta aveva ricevuto solo fischi e insulti dai suoi ex tifosi.