Per la prima volta dal 1980, la finale di una delle due massime competizioni a livello internazionale non ospiterà neanche un calciatore di Serie A.

Due volte in 44 anni

Con l’eliminazione di Francia e Olanda da Euro 2024, la finale che si disputerà all’Olympiastadion di Berlino non vedrà tra i protagonisti nessun calciatore del nostro campionato.

Dal 1980 la medesima situazione si è presentata in una sola altra occasione, ad Euro 2008. Le due finaliste erano Spagna e Germania, con la prima che alla fine vinse il trofeo.

Si è scelto il 1980 come punto di partenza perché fu l’anno della riapertura delle frontiere del nostro campionato agli stranieri. Nel 1966, dopo il fallimento nel Mondiale dello stesso anno, la FIGC prese questa decisione per puntare sui giovani talenti italiani.

I risultati furono deludenti, e dopo 14 anni si annullò la scelta precedente. Quasi come un segno del destino, nella stagione successiva alla riapertura delle frontiere, quella del 1981/82, l’Italia vinse la Coppa del Mondo.

Euro 2008, una finale senza Serie A

La finale di Vienna fu l’unico episodio, prima di Euro 2024, in cui nelle formazioni delle due squadre non compariva nessun calciatore di Serie A. Quella partita, tra l’altro, segnò l’inizio dell’epoca d’oro della Spagna, che vinse il primo di tre trofei consecutivi.

Ciononostante, il destino ha voluto che a dirigere la gara fosse proprio un arbitro italiano: Roberto Rosetti, con i suoi due assistenti, Alessandro Griselli e Paolo Calcagno.

Una statistica preoccupante?

Comprensibilmente, questo dato può rappresentare per molti un campanello d’allarme, in grado di indicare un drastico calo della Serie A sia a livello di competitività che di appeal per i giocatori esteri e non.

Ciononostante bisogna ricordare come nelle semifinali giocate solo pochi giorni fa l’undici titolare di Francia e Olanda vedeva diversi calciatori della Serie A, che proprio nella massima serie italiana hanno fatto emergere il loro talento.

I Blues hanno Theo, Maignan, Rabiot e Thuram tra i titolari, ma anche Pavard e Giroud. Gli Oranje, invece, contano su De Vrij, Dumfries, Zirkzee e Reijnders.

Tutto ciò dimostra quanto questa statistica sia poco indicativa e che molti punti fermi delle nazionali più forti in circolazione provengono dal nostro campionato. È fondamentale, quindi, comprendere il valore del nostro campionato, che è indubbiamente tra i migliori al mondo.