Conte, Inzaghi e non solo, scopriamo insieme la classifica degli stipendi più alti percepiti dai vari allenatori della Serie A
Serie A: una storia ricca di grandi allenatori
Negli ultimi anni il nostro campionato ha visto passare tra le panchine delle squadre italiane grandi allenatori che hanno stupito nel nostro paese e non solo.
La storia della Serie A è sempre stata marchiata da allenatori italiani che da ormai qualche decennio si sono dimostrati un’ottima scuola di calcio per i giocatori passati sotto la loro guida.
Ciò non toglie il fatto che siano passati nel campionato italiano anche allenatori stranieri che hanno saputo come lasciare il segno.
Si pensi, per esempio, allo stampo impresso da Juric nelle ultime stagioni a Verona e Torino, al trionfo internazionale che Mourinho ha portato a Milano e Roma e al cosiddetto “Foggia dei miracoli” di Zeman.
Nonostante ciò i mister della Serie A fanno fatica a firmare contratti a cifre tanto elevate quanto quelle dei manager di “Premier League” o de “LaLiga“.
Contratti contenuti: chi sono gli allenatori meno pagati in A?
Ad occupare le ultime 4 posizioni della classifica per stipendi più alti ci sono: Luca Gotti del Lecce all’ultimo posto in solitaria con 500 mila euro annui e poi Zanetti, Pecchia e D’Aversa rispettivamente di Verona, Parma e Empoli fermi a 600.
A seguire, i due nuovi mister di Udinese, Runjaic e Venezia, Di Francesco, condividono il 15′ posto con 750 mila euro.
Al 10′ posto troviamo addirittura 5 allenatori che arrivano a toccare tutti la stessa cifra, quella del milione, sono: Gilardino (Genoa), Vanoli (Torino), Nesta (Monza), Fabregas (Como) e Nicola (Cagliari)
A chiudere le posizioni prima dei migliori 7 troviamo il nuovo mister della Lazio, Baroni (1,5 milioni annui) e il neo acquisto della Fiorentina, Palladino che percepirà 1,6 milioni all’anno.
La top 7 degli allenatori più pagati
7 – Vincenzo Italiano, Bologna (2,1 milioni)
Il percorso di crescita iniziato allo Spezia e la consacrazione a Firenze hanno dato credibilità alle idee di Italiano che hanno convinto la società emiliana a sceglierlo come successore di Thiago Motta affidandogli una nuova panchina che con la Champions pesa ancora di più.
6 – Paulo Fonseca, Milan (2,5 milioni)
Dopo 3 anni l’allenatore portoghese ritorna in Serie A, dove aveva già allenato la Roma e questa volta si siederà sulla panchina del Milan, che ha deciso di iniziare un nuovo progetto tecnico proprio con lui.
5- Gian Piero Gasperini, Atalanta (3 milioni)
Dopo la vittoria dell’ultima Europa League sembrava ad un passo dall’addio ma Gasperini rimarrà ancora a Bergamo in una società che ha preso dalle macerie e che ha portato sul tetto d’Europa.
4 – Daniele De Rossi, Roma (3,2 milioni)
Il secondo allenatore più giovane del campionato dopo Palladino, arrivato lo scorso anno nella capitale a stagione in corso per sostituire un colosso come Mou, missione compiuta e tifosi nuovamente entusiasti.
3 – Thiago Motta, Juventus (3,8 milioni)
Dopo la gavetta a La Spezia e la formidabile esperienza a Bologna ecco che arriva il coronamento della sua carriera a soli 41 anni, con la Vecchia Signora che ripone tutte le speranze su di lui per rifondare un nuovo ciclo vincente.
1 – Antonio Conte, Napoli (6,5 milioni)
Affidare a Conte una panchina di Serie A è una sicurezza ma ora il mister leccese deve dimostrarlo in una piazza caldissima che in sole due stagioni è passata dal Paradiso all’Inferno.
1 – Simone Inzaghi, Inter (6,5 milioni)
Con la vittoria del suo primo scudetto ecco che arriva la firma del contratto più alto della Serie A che gli garantisce il primato in questa classifica(posto condiviso con Conte) ma anche la fiducia del club nerazzurro che punterà su di lui almeno per altri 2 anni (https://www.calcio-sport.com/inter-inzaghi-ad-un-passo-dal-rinnovo-quando-lannuncio/).
