Accelerata decisiva dell’Arsenal per Calafiori. Il Bologna accetta l’offerta monstre di 55 milioni dei gunners e Juventus fuori dalla corsa.

L’Arsenal ha presentato al Bologna un’offerta formale di 55 milioni, convincendo i rossoblu a dire di si.

C’è il benestare anche del giocatore, che andrà a percepire almeno il doppio dell’attuale ingaggio.

Calafiori – Arsenal: le cifre

Le ottime prestazioni a euro24 di Riccardo Calafiori hanno suscitato l’interesse di molte squadre, anche all’estero, diventando un pezzo pregiato di questa sessione di calciomercato.

In Italia ci ha provato la Juventus, forte della presenza in panchina di Thiago Motta che lo avrebbe voluto ancora con sé, ma la concorrenza economica estera ha avuto la meglio.

Tra le varie contendenti è l’Arsenal a spuntarla. I gunners avrebbero presentato l’offerta giusta, che avrebbe convinto il Bologna ad accettare anche in virtù di non rafforzare dirette avversarie per la corsa Champions.

Per bruciare la concorrenza l’Arsenal ha messo sul piatto un’offerta da circa 55 milioni per convincere i bolognesi a cedere il talento azzurro e virare verso una rapida conclusione della trattativa.

Calafiori da parte sua avrebbe anche già formalmente raggiunto un accordo coi londinesi. Secondo alcuni media inglesi infatti l’Arsenal sarebbe disposto a pagare un ingaggio da 4 milioni annui per un contratto quadriennale.

I soldi del cartellino però non verranno incassati totalmente dal Bologna. Esiste infatti una clausola sulla rivendita a favore del Basilea.

La società svizzera aveva creduto molto nel giocatore romano, e quando lo ha lasciato partire nel 2022 per la modica cifra di 2 milioni, si è guardata bene dall’assicurarsi una percentuale sulla rivendita del giocatore.

Perché Mikel Arteta vuole Calafiori

Arteta all’Arsenal ha avviato un progetto a lungo termine per imporsi in Premier League e scalzare il dominio del Manchaster City.

La scorsa stagione i gunners sono andati vicinissimi alla vittoria finale, piazzandosi infine in seconda posizione, a due punti dal City di Guardiola.

Con l’arrivo di Calafiori, Arteta spera di aggiungere una freccia importante alla sua faretra.

La squadra londinese è giovane, con ancora margini di miglioramento, e un allenatore filosofo come Arteta può solo favorire questo processo di crescita, col chiaro obiettivo di offrire al calcio inglese una convincente e duratura alternativa alla potenza del City.

Calafiori dunque non arriva in una squadra fatta e finita, trovando un contesto positivo per ultimare il suo processo di sviluppo calcistico e rendersi protagonista per l’affermazione della squadra.

La Serie A perde la sua unica nota positiva dell’Europeo

Ci sono pochi dubbi sul fatto che Calafiori sarà in grado di dimostrare che la passata stagione non sia stata un fuoco di paglia, e le prestazioni europee ne sono una dimostrazione.

La crescita fisica e tecnica del giocatore romano nell’ultimo anno è stata lampante e continuativa.

Ora questa nuova possibilità di confrontarsi regolarmente con top club europei e la lotta per rimanere ai vertici della premier sono una rampa di lancio stimolante per far capire il reale livello del giocatore.

E a beneficiarne, per assurdo, sarà la nazionale italiana, che potrà contare su un giocatore europeo e abituato a grandi contesti, con buona pace della Serie A.