Per il Tottenham un’altra sconfitta, un tracollo che non ha fine. Gli Spurs cadono vertiginosamente al quintultimo posto dopo la sconfitta contro il Nottingham.
Il Tottenham e la sua crisi
Questa edizione della Premier League è stata caratterizzata da un’atipicità unica: la crisi del Manchester City, il dominio incontrastato del Liverpool, le favole romantiche di Aston Villa e Nottingham Forest e le crisi senza fine di United e Tottenham.
Gli Spurs, infatti, negli scorsi anni non avevano mai brillato o spiccato ma, allo stesso tempo, non si erano mai dovuti confrontare con gli ultimi posti in classifica.
Se il rischio retrocessione non è più una possibilità concreta, questo non toglie che alcune domande sulla stagione di Postecoglu siano necessarie.
La sconfitta incassata contro il Nottingham è la conferma di una crisi nera dalla quale neanche il tecnico australiano saprà come uscirne.
Il Tottenham è al momento al sedicesimo posto in classifica con 37 punti. A questo punto dell’anno gli Spurs hanno perso 18 partite in Premier su 33 gare disputate. Nel 2025 le vittorie sono state a malapena quattro.
Gli infortuni
Da novembre l’infermeria degli Spurs ha cominciato ad affollarsi, settimana dopo settimana. Per buona parte della stagione, giocatori chiave non hanno potuto aiutare la squadra; tra questi ricordiamo Vicario, Romero, Solanke, Udogie, Romero.
Una situazione molto grave che sta affossando la stagione, e che ha spinto il club a riflessioni sulla preparazione dello staff di Postecoglu. Gli infortuni sono un attenuante per il tecnico australiano, che però sta ricevendo anche molte critiche da un punto di vista tecnico-tattico.
Più sotto pressione è il presidente Levy, contestato dai tifosi durante le ultime partite casalinghe. Gli striscioni sono eloquenti: “24 anni, 16 allenatori, un trofeo, è l’ora di cambiare”.
L’Europa League
L’unico modo per salvare in un certo senso la stagione è quello di vincere l’Europa League. Gli Spurs partono con il favore del pronostico in semifinale contro il Bodo Glimt e sperano dunque di conquistare un titolo che manca ormai da troppo tempo.
La squadra di Postecoglu ha ora il compito di concentrare il 100% degli sforzi sull’Europa League, ultima e unica possibilità di vincere un trofeo in questa stagione disastrosa.