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Milan-Atalanta, la Dea espugna San Siro: le pagelle del match

Milan-Atalanta, la Dea espugna San Siro: le pagelle del match

Milan-Atalanta, la Dea espugna San Siro e conferma il terzo posto, decisiva una rete di Ederson: le pagelle del match.

Nel giorno di Pasqua, a San Siro, c’è chi risorge e chi continua il proprio calvario.

L’Atalanta espugna il Meazza con un gol di Ederson e rafforza il terzo posto, confermandosi la miglior squadra d’Italia in trasferta.

Il Milan, invece, incassa l’ennesima sconfitta contro una big e prosegue nel suo tormentato cammino stagionale.

Ora la qualificazione in Europa League passa quasi esclusivamente per la Coppa Italia.

Milan-Atalanta, la Dea espugna San Siro: primo tempo tra equilibrio e tatticismi

Conceiçao conferma in blocco l’undici vittorioso a Udine, mantenendo il 3-4-3 con Jovic al centro dell’attacco.

Gasperini risponde con un’Atalanta più coperta, sorprendendo tutti con Bellanova braccetto e Cuadrado largo a destra.

Ne esce un primo tempo tattico e povero di emozioni.

Il Milan controlla con ordine ma non punge, mentre la Dea fatica a innescare Lookman e Retegui.

L’unico squillo arriva al 43′: splendida girata di Jovic su assist di Jimenez, ma il pallone sfiora il palo.

Milan-Atalanta, la Dea espugna San Siro: nella ripresa il Milan spinge ma l’Atalanta colpisce

Dopo l’intervallo i rossoneri partono forte: Fofana, Reijnders e Leao costringono l’Atalanta sulla difensiva.

Proprio nel momento di maggiore pressione del Milan, Gasperini pesca le mosse vincenti dalla panchina.

Cambia la difesa, rimette Bellanova sulla fascia e la Dea colpisce: cross di Lookman, sponda di Bellanova e inserimento perfetto di Ederson per lo 0-1.

Una rete che fotografa il solito, preoccupante blackout difensivo del Milan.

I cambi di Conceiçao non danno la scossa: Joao Felix e Abraham deludono, Leão si spegne, mentre Maignan deve superarsi per evitare il raddoppio su Lookman.

Al fischio finale, festa per i nerazzurri e fischi per i rossoneri.

Il Milan resta nono, e la prossima sfida contro l’Inter in Coppa Italia si carica di un peso che va oltre la semplice qualificazione.

Milan-Atalanta, la Dea espugna San Siro: le pagelle dei rossoneri

Mike MAIGNAN 6 – Cerca di incitare i compagni, guidandoli nei movimenti sopratutto difensivi. Si esalta su Lookman, non può fare assolutamente sul gol subito da Ederson. Ultimo a mollare. 

Fikayo TOMORI 5,5 – Ha gamba e buone letture da braccetto. Limita bene Lookman per un tempo, poi soffre le continue iniziative del rinato nigeriano. Come in occasione dello 0-1. (dall’83’ Samuel CHUKWUEZE s.v.)

Matteo GABBIA 6 – Contiene tutto sommato bene Retegui. Nell’azione del gol atalantino è fuori posizione, ma un po’ come tutti.

Strahjnia PAVLOVIC 5,5 – Per mentalità e abnegazione sarebbe sicuramente uno dei migliori rossoneri. Esce male in occasione del gol dell’Atalanta facendo saltare le coperture. 

Alex JIMENEZ 6 – Serve una gran palla filtrante a Jovic, che spreca. Non incanta neppure lui, ma se non altro cerca di sfuggire alla banalità. (dal 75′ Riccardo SOTTIL s.v.).

Youssouf FOFANA 5,5 – Più e più volte, soprattutto nella ripresa, si getta nella metà campo avversaria. Il problema è che gli manca quasi completamente la precisione. E in più si perde Ederson nell’azione dello 0-1.

Tijjani REIJNDERS 5,5 – Un ritornello che torniamo a ripetere: da mediano davanti alla difesa viene sovraesposto a un dispendio enorme di energia che limita la lucidità dell’ultimo tocco. E così succede che in diverse circostanze fa tutto benissimo tranne proprio la giocata finale. 

Theo HERNANDEZ 5,5 – Primo tempo da vecchio Theo, secondo dalla versione brutta più volte vista in questa stagione. 

Christian PULISIC 5 – Quasi ectoplasmatico. Gioca pochi palloni e non incide, portando addirittura San Siro a qualche mugugno. La sua assenza dal gioco si nota eccome. (75′ João FELIX 5 – riesce a essere irritante anche nei soli quindici minuti che scende in campo).

Luka JOVIC 6 – Lotta, si sforza di creare qualcosa, lega il gioco. Fa un grande lavoro per la squadra, sempre ludico nelle sponde e nell’aprire il campo per gli inserimenti delle mezzali. Sfiora il gol con una giocata da campione. Unico neo: gioca troppo lontano dalla porta  (dal 75′ Tammy ABRAHAM s.v.).

Rafael LEÃO 5- Brutta prestazione del portoghese: svogliato, apatico, impreciso. Esce senza lasciare traccia in una partita che doveva e poteva essere sua. (dall’83’ Santiago GIMENEZ s.v.).

Allenatore Sergio CONCEIÇÃO 5 – Niente da fare: il Milan proprio non riesce a trovare continuità. Che sia con la difesa a quattro o con la difesa a tre. Poco gioco, poche idee, poche soluzioni. Realizza i primi cambi al 30’ del secondo tempo. Troppo tardi. 

Le pagelle della Dea

Marco CARNESECCHI 6 – In modalità turista nella città meneghina nel giorno di Pasqua. Ordinaria amministrazione. 

Raoul BELLANOVA 7 – Gasperini sorprende e lo piazza terzo di difesa per contrastare Leão in velocità: così così, tra bei recuperi e qualche ingenuità dovuta all’inesperienza nel ruolo. Quando torna all’ala è decisivo: stupendo l’assist per Ederson.

Isak HIEN 6 – Guida nel migliore dei modi la retroguardia. Solido, attento, sempre concentrato, preciso nel primo disimpegno.

Berat DJIMSITI 6,5 – Limita bene Pulisic. All’inizio della ripresa salva su Leão, ma si fa male ed è costretto a uscire. (dal 59′ Odilon KOSSOUNOU 6,5 – Torna alla grande. Porta maggior stabilità alla difesa di Gasperini, annullando completamente Leão).

Juan CUADRADO 6 – Molto participe per tutto il primo tempo. Contribuisce a creare qualche insidia dalla destra. (dal 59′ Rafael TOLOI 6 – Risponde presente. Contribuisce a proteggere la porta di Carnesecchi nella mezz’ora finale. Aiuta la squadra con la sua esperienza nel finale).

Marten DE ROON 7 – Si vede poco ma si sente molto. Fa tanta legna davanti alla difesa, chiude le linee di passaggio per gli avversari. Provvidenziale anche su João Felix nel finale.

EDERSON 7,5 – Il brasiliano è un caso clinico: ha 3 polmoni. Sprigiona tutta la sua intensità dal primo all’ultimo minuto, regala un successo fondamentale alla squadra con un colpo di testa che premia un inserimento perfetto. Giocatore di livello superiore. 

Davide ZAPPACOSTA 5,5 – Dona il solito contributo difensivo, ma nella metà campo avversaria non punge. (dal 59′ Matteo RUGGERI 6 – Non si lascia andare, preferendo coprire le spalle a Lookman).

Mario PASALIC 6 – Non accende la fantasia, lega i reparti di centrocampo e attacco mantenendo la squadra corta. (dall’80’ Charles DE KETELAERE s.v.).

Ademola LOOKMAN 7 – Per un tempo buono è opaco come l’intera partita. Poi conferma di essere un campione con la giocata che vale il vantaggio, nel contesto di un secondo tempo in versione scatenata.

Mateo RETEGUI 5,5 – Trascorre una serata complicata. Tutto sommato apprezzabile nel gioco coi compagni, come nell’azione del gol, e molto meno in area: grave l’errore da zero metri che impedisce all’Atalanta di raddoppiare. (dal 91′ Ibrahima SULEMANA s.v.)

Allenatore Gian Piero GASPERINI 7 – Successo che vale la Champions League, ormai messa in ghiaccio. Può sorridere per il secondo clean sheet consecutivo contro avversari di livello cone Bologna e, appunto, Milan.

Il tabellino del match

MILAN-ATALANTA 0-1.

Marcatori: 62′ Ederson.

MILAN (3-4-2-1): Maignan; Tomori (83′ Gimenez), Gabbia, Pavlovic; Jimenez (75′ Joao Felix), Fofana, Reijnders, Theo Hernandez; Pulisic (75′ Sottil), Leao (83′ Chukwueze); Jovic (75′ Abraham).
Allenatore: Sergio Conceiçao.

ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Bellanova, Hien, Djimsiti (59′ Toloi); Cuadrado (59′ Ruggeri), De Roon, Ederson, Zappacosta (59′ Kossounou); Pasalic (80′ De Ketelaere); Retegui (91′ Sulemana), Lookman.
Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Arbitro: Piccinini.

Ammoniti: Cuadrado.

Se per l’Atalanta il treno Champions è ormai ben incanalato, per il Milan la stagione rischia di precipitare.

L’inerzia è negativa, le certezze evaporano, ed il doppio confronto con l’Inter potrebbe decidere il futuro immediato del club.

La Dea, invece, vola sulle ali di un gruppo solido e ben guidato, con un Ederson in stato di grazia.

A San Siro, il messaggio è chiaro: l’Atalanta è squadra vera, il Milan è ancora un cantiere aperto.

Foto: Instagram Atalanta.

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