
Il match di Pasqua delle 18 si chiude con una vittoria del Bologna sull’Inter. Nel segno di Orsolini, i rossoblù conquistano il quarto posto rendendo ancora più avvincente la corsa scudetto.
L’inter cade a Bologna: Come cambia la classifica
Il Bologna batte ancora l’Inter e si conferma la sua bestia nera: decisivo il gol del solito Orsolini, ormai sempre più protagonista e definitamente ribattezzato ‘Orsonaldo’ dalla piazza rossoblù. Come nel 2022, anche stavolta l’Inter cade in Emilia in piena corsa scudetto: allora finì 2-1, con la papera – ormai divetata storica grazie agli infiniti meme pubblicati su internet – di Radu, che di fatto consegnò il tricolore al Milan.
La classifica ora vede Napoli e Inter appaiate in vetta a 71 punti, e se il campionato dovesse finire così si andrebbe a uno storico spareggio scudetto. L’ultimo — nonchè unico — spareggio nella storia della Serie A risale al 1964, quando a contendersi il titolo furono proprio Inter e Bologna. E chi si porto a casa lo scudetto? I rossoblù, ovviamente.
Il Bologna, invece, sorpassa la Juventus salendo a quota 60 punti, con un vantaggio di una sola lunghezza sui bianconeri, attesi domani dalla sfida contro il Parma. Anche la corsa Champions è pienamente nel vivo, con la Roma e la Lazio ancora pienamente in lizza per strappare un posto nella massima competizione europea.
Formazioni e tabellino
BOLOGNA (4-2-3-1): 34 Ravaglia; 2 Holm, 31 Beukema, 26 Lucumí, 33 Miranda; 20 Aebischer, 8 Freuler; 11 Ndoye, 21 Odgaard, 30 Dominguez; 24 Dallinga.
A disposizione: 23 Bagnolini, 25 Pessina, 5 Erlic, 6 Moro, 7 Orsolini, 9 Castro, 17 El Azzouzi, 18 Pobega, 22 Lykogiannis, 28 Cambiaghi, 29 De Silvestri, 39 Pedrola, 80 Fabbian.
Indisponibili: Calabria – Trauma distorsivo alla caviglia; Casale – Sublussazione acromion-claveare della spalla; Ferguson – Lesione di basso grado al retto femorale; Skorupski – Lesione di basso grado all’adduttore.
Allenatore: Vincenzo Italiano.
INTER (3-5-2): 1 Sommer; 28 Pavard, 15 Acerbi, 95 Bastoni; 36 Darmian, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto; 10 Lautaro, 11 Correa.
A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 6 De Vrij, 8 Arnautovic, 16 Frattesi, 21 Asllani, 31 Bisseck, 32 Dimarco, 52 Berenbruch, 58 Cocchi, 59 Zalewski, 99 Taremi.
Indisponibili: Dumfries – Distrazione del bicipite femorale; Thuram – Affaticamento agli adduttori; Zielinski – Distrazione del gemello mediale.
Allenatore: Simone Inzaghi.
Tabellino: Riccardo Orsolini 94′
Arbitro: Colombo.
Assistenti: Baccini, Bahri.
Quarto ufficiale: Marcenaro.
VAR: Abisso.
Assistente VAR: Meraviglia.
La Cronaca di Bologna – Inter
Primo tempo
Il primo tempo vede una situazione di totale equilibro tra Bologna e Inter. La prima occasione del match è per i nerazzurri al 3′: Calhanoglu batte rapidamente una punizione da centrocampo, servendo Lautaro in area, spostato sulla destra. L’argentino tenta un pallonetto da posizione difficile, ma Ravaglia risponde con un grande intervento, deviando in calcio d’angolo.
Al 17′, è il Bologna a farsi vedere, con Ndoye tenta il tiro da fuori: Lo svizzero resiste al pressing di Carlos Augusto, si spinge verso l’area e prova la conclusione con il sinistro. Il pallone esce di poco alla destra del palo.
Al 28′ è ancora Ndoye a farsi protagonista: Il numero 11 rossoblù salta Acerbi sul fondo di destra e mette un cross rasoterra verso il limite dell’area piccola. Dallinga colpisce al volo con il destro, ma Pavard interviene tempestivamente, respingendo il tiro in angolo e salvando un gol praticamente fatto.
L’ultima azione del primo tempo arriva al 34′ e riguarda l’Inter: corner dalla sinistra battuto da Calhanoglu, Bastoni, all’interno dell’area, colpisce la palla con la schiena, mandandola di poco sopra la traversa.
Nota negativa per Mkhitaryan, che al 39′ riceve un’ammonizione e dovrà quindi saltare la partita della prossima settimana.
Secondo tempo
Nel secondo tempo, l’Inter rallenta il ritmo, complice la stanchezza che inizia a farsi sentire. Diminuiscono quindi pure le azioni delle due rose.
All’83’, l’Inter va vicinissima al vantaggio: Carlos Augusto batte una rimessa laterale lunga dalla sinistra, Ravaglia perde il pallone e la sfera colpisce il palo. Taremi arriva per concludere a porta quasi vuota, ma Miranda interviene sulla linea. L’arbitro, però, ferma il gioco per un fallo iniziale di Lautaro sul portiere rossoblù.
Al 94′, Orsolini firma il gol vittoria con una magia. Con una splendida sforbiciata, l’ala rossoblù insacca in porta. Tutto nasce da una lunga rimessa laterale di Miranda, Bisseck la prolunga di testa verso il secondo palo, dove Orsolini si libera dalla marcatura di Dimarco e, con una mezza rovesciata, la mette in rete sul lato sinistro. Finisce così un match che potrebbe cambiare le sorti del campionato.