La rivoluzione City sarà un argomento bollente per l’estate 2025. L’annata deludente di Guardiola fa pensare ad un futuro più che mai incerto.
Rivoluzione City: dolorosa ma necessaria
Sarà vera rivoluzione per i Citizens in estate. L’annata transitoria e deludente lascia aperti molti scenari.
Il Manchester City si prepara ad un’estate di cambiamenti significativi nella propria rosa. Dopo un mercato di gennaio dispendioso( e con sguardo al futuro) e i continui aggiustamenti tattici, il club sembra pronto a fare delle operazioni in uscita per fare spazio a nuovi promettenti giocatori.
Con l’obiettivo di rafforzare la squadra, migliorando ed ottimizzando il bilancio, il City sta valutando attentamente su chi puntare e su chi no per la prossima stagione.
Dopo una serie record di 4 Premier consecutive, Champions League e numerosi altri titoli, il semplice fatto di entrare tra le prime cinque sarebbe, in questa stagione tormentata, un “grande” successo per la squadra.
200 Milioni a gennaio per il futuro
L’aria di cambiamento si è già percepita durante il mercato di gennaio di questa stagione.
La squadra di Pep Guardiola non ha badato a spese: quattro sono i nuovi acquisti, per un totale complessivo di oltre 200 milioni: presi due difensori giovani e talentuosissimi come Vitor Reis dal Palmeiras (per 37 milioni) e Khusanov dal Lens ( per 40 milioni). Per sostituire il pallone d’oro Rodri, i Citizens hanno preso dal Porto Nico Gonzalez per 60 milioni. Infine, in attacco, per sostituire Julian Alvarez, si è optato per Marmoush dall’Eintracht per 75 milioni.
L’obiettivo chiaro è ringiovanire e rivoluzionare una rosa che, nel ciclo di Guardiola, ha vinto tutto e si è ritrovata a stomaco pieno durante questa stagione.
I Citizens non devono solo risolvere questioni tecnico-tattiche, ma anche legali… Si attende la sentenza sulle presunte 80 violazioni delle regole finanziarie della Premier tra il 2009 e il 2018. Tra i possibili scenari, oltre a quello della retrocessione e di una maxi-multa, ci sarebbe anche quello del blocco del mercato estivo. Ciò comporterebbe un immobilismo deleterio per Pep e per una squadra che ha necessità di svolta.
I veterani out?
Un cambiamento radicale ed inevitabile quello che ci sarà, in vista della prossima estate, in casa Manchester City. La necessità di ridurre il monte ingaggi è ora anche un tema anche per gli sceicchi.
A partire dalla porta, dove anche un pilastro come Ederson è pronto a fare le valigie in direzione Arabia Saudita. Sirene arabe anche per punti di riferimento portoghesi come Ruben Dias, Bernardo Silva e Gundogan.
In stallo le situazioni sui rinnovi di Kovacic, Jack Grealish e Stones, con alla porta big tedesche ed inglesi.
Chi ha il futuro già deciso e segnato sono due top player a fine ciclo come De Bruyne e Walker. Il contratto del belga, leggenda del club con 6 Premier vinte, non è stato rinnovato dal club e la MLS ci sta già pensando. Walker, dopo il prestito al Milan, tornerà al City ma già con le valigie pronte in cerca di opportunità a titolo definitivo.
La nuova era con Pep alla guida ha inizio. L’estate 2025 sarà cruciale per la storia del City.