Sui social Firmino ha condiviso le immagini della cerimonia che lo ha consacrato come pastore evangelico assieme alla moglie Larissa

Firmino non ha ancora 34 anni, li compirà ad ottobre, ma sembra stia già iniziando a pensare a quella che sarà la sua vita dopo il ritiro. La scelta di allontanarsi dal calcio europeo, più competitivo e con ritmi diversi, gli ha permesso di concentrarsi su questo suo percorso religioso.

Firmino, la scelta religiosa

L’ex Liverpool è stato consacrato pastore evangelico nella sua terra natale nella Chiesa Manah di Maceió, insieme a sua moglie Larissa. Le foto della cerimonia sono state condivise dal calciatore su Instagram, dove ha documentato tutto il suo cammino concluso nella chiesa da lui fondata.

Firmino avrà la funzione di un ministro di culto col compito di condurre la spiritualità nella sua comunità, e questo potrebbe compromettere il suo futuro nel club saudita. In Arabia, date le particolari restrizioni religiose e sociali, è praticamente impossibile svolgere i compiti da pastore.

Essendo però sotto contratto con l’Al-Ahli fino al 2026, il brasiliano potrebbe rimanere fino a scadenza di contratto per poi andare via a parametro zero.

Religione a parte, i numeri della sua stagione

L’attaccante fu uno dei grandi colpi del campionato saudita durante la sessione di calciomercato della scorsa estate; si è trasferito all’Alhi a parametro zero e sta percependo uno stipendio da 22 milioni di euro a stagione. Nella sua prima stagione in Arabia ha realizzato 9 goal e 7 assist in 34 presenze.

Sicuramente ci si aspettava di più dal fuoriclasse brasiliano, probabilmente ha avuto difficoltà anche ad ambientarsi nel nuovo paese e alla nuova vita in Arabia.

Firmino punta a fare meglio già a partire dalla prossima stagione, dove potrebbe condividere lo spogliatoio con diversi nuovi arrivi; l’Al-Alhi è infatti una delle squadre più attive sul mercato.