Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
menù

Bastoni alla Gazzetta: prontezza e qualità per colpire il Barcellona

Inter Bayern 2-2

Istanbul come stimolo: Bastoni e il sogno di una nuova finale di Champions con l’Inter.

L’attesa per la semifinale di Champions League contro il Barcellona è palpabile, e in casa Inter l’adrenalina è a mille dopo l’impresa contro il Bayern Monaco. Alessandro Bastoni, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, traspare tutta la carica e la consapevolezza di un gruppo che crede fermamente nelle proprie capacità. Il difensore nerazzurro scherza subito sull’assalto ai biglietti per la sfida al Camp Nou, sintomo di un entusiasmo contagioso nell’ambiente interista.

La magia di Monaco: una notte indimenticabile per Bastoni e l’Inter

Bastoni ammette di non aver dormito granché dopo l’eliminazione del Bayern, ma sottolinea come queste notti insonni siano ben accette. Quella di Monaco entra di diritto nella sua top 5 delle serate più belle vissute con l’Inter, un’impresa che ha dimostrato al mondo la vera forza di questa squadra. “Nessuno si aspettava che passassimo contro il Bayern, una delle squadre più accreditate per la vittoria finale. Questa eliminazione significa che siamo una grande squadra a tutti gli effetti”.

Il difensore nerazzurro riprende le parole di Lautaro Martinez sui “due co…“, confermando la grande autostima che anima il gruppo. “Assolutamente, abbiamo quella determinazione. Ma la cosa più importante è la nostra grande fiducia come collettivo. Sappiamo che da soli forse non siamo i top, ma uniti possiamo competere con chiunque“. Contro il Bayern, nonostante la loro forza, Bastoni non ha mai vacillato, sentendo forte la voglia di dimostrare il valore dell’Inter a questo livello.

Riscatto e determinazione: Bastoni guarda avanti verso una nuova finale

Ripensare alla finale di Istanbul persa contro il Manchester City è un ulteriore stimolo per questa semifinale. Bastoni sa che le occasioni in Champions League non sono infinite e questa va colta al meglio, con la speranza di vivere le emozioni della finale, stavolta con un esito diverso. L’approdo tra le prime quattro non è un caso, frutto di un lavoro continuo e intenso negli ultimi quattro anni.

Momenti decisivi: il gol del 2-1 e il trionfo collettivo dell’Inter

Un’immagine simbolo della doppia sfida col Bayern per Bastoni è il gol del 2-1 all’andata, un momento cruciale che ha spezzato l’inerzia a favore dei tedeschi e ha mandato un segnale forte. Al di là della grinta e della determinazione, Bastoni sottolinea la grande qualità e tecnica dell’Inter, capace di uscire con il pallone anche dal pressing asfissiante del Bayern. “La nostra forza è anche la disponibilità a soffrire insieme, tutti, compresi gli attaccanti, ma questo non significa che non sappiamo giocare bene a calcio”.

Unità e sacrificio: l’eredità del Triplete rivive nell’Inter di oggi

Interrogato sulle similitudini con l’Inter del Triplete, Bastoni individua la “voglia di soffrire” come elemento comune, ricordando un Eto’o in versione terzino e paragonandolo al lavoro di sacrificio di Lautaro e Thuram oggi. C’è la stessa capacità di restare uniti nelle difficoltà e di colpire al momento giusto.

Concentrazione e coesione: la sfida di Bastoni contro il talento di Lamine Yamal

Guardando alla semifinale contro il Barcellona e al duello con il prodigio Lamine Yamal, Bastoni non si sbilancia su come fermarlo, scherzando sul precedente all’Europeo. La chiave, secondo lui, sarà una difesa di squadra coesa, con la massima attenzione e forma fisica, come già dimostrato contro altri esterni di talento come Olise e Sané.

Orgoglio, evoluzione e leadership: Bastoni si prepara a lasciare il segno nella storia dell’Inter

Infine, Bastoni risponde con una punta di orgoglio alle critiche sulla sua presunta debolezza difensiva pura, sottolineando i suoi miglioramenti e il lavoro mentale fatto per superare le lacune del passato. Si definisce orgoglioso di essere stato uno dei primi difensori a cambiare il ruolo, portando qualità offensiva, ma ribadisce di saper anche difendere, grazie anche all’aiuto di giocatori esperti come Skriniar, Acerbi, De Vrij e Pavard. La sua crescita fisica e la gestione del turnover da parte di Inzaghi sono ulteriori fattori che lo rendono un giocatore sempre più completo e affidabile, pronto a giocarsi un posto nella storia dell’Inter. E la Pasqua a Bologna, in vista di queste sfide cruciali, sarà affrontata con la giusta dose di entusiasmo e attenzione.

Rimani Connesso

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae