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Ranieri, tentazione fatale: perché la doppia punta è possibile

Ranieri, tentazione attacco a due.

Testata nel secondo tempo contro la Juventus, la coppia Dovbyk – Shomurodov è piaciuta a Ranieri, che potrebbe riproporla.

Da quando è tornato per la terza volta in vita sua a sedersi sulla panchina della Roma, Claudio Ranieri ha avvertito l’impellente bisogno della compagine che si è ritrovato ad allenare di una qual certa stabilità, sia emotivo che, soprattutto, tattico.

In poco meno di un anno, infatti, i giallorossi hanno cambiato tre allenatori, ognuno dalle caratteristiche molto diverse, con un’idea di calcio sempre differente e in contraddizione con quella dei colleghi.

Ciò che ha fatto il testaccino a partire da fine Novembre, dunque, è stato dotare la propria squadra di un assetto tattico ben definito, in grado, secondo lui, di mettere in luce nel migliore dei modi le caratteristiche di tutti gli interpreti a sua disposizione.

La scelta è ricaduta sul 3-4-2-1, giusto compromesso fra il 4-3-3 di De Rossi e il 3-5-2 di Juric’: un mix adatto a garantire alla Roma di sfruttare le sue qualità migliori, ossia la tecnica e la velocità a sua disposizione sulle fasce laterali.

E’ da lì, non a caso, che sono passate molte delle vittorie ottenute in questo girone di ritorno dalla compagine di Ranieri, la quale, arrivati al nove di Aprile, non perde in campionato da metà Dicembre, quando dovette abbassare la testa al Sinigaglia di Como.

Con sette finali da giocare e un bisogno assoluto di ottenere più vittorie possibili, però, Claudio Ranieri, specialmente a causa dell’assenza di Dybala e di ciò che gli ha raccontato l’ultima partita disputata, potrebbe decidere di variare l’assetto della sua Magica.

Se vuole provare fino in fondo ad andare in Champions, la Roma deve necessariamente osare e, proprio per questo, due centravanti sono meglio di uno.

Cosa ha detto a Ranieri il secondo tempo di domenica

Artem Dovbyk, nonostante delle prestazioni non sempre entusiasmanti, “di dritto o di rovescio” alla fine è riuscito, imparando a sopportare tutte le critiche piovutegli addosso, a raggiungere quota undici reti in campionato, siglando, tra l’altro, dei gol molto spesso valsi da soli i tre punti.

In vista delle ultime sette partite della stagione giallorossa, dunque, il nome del centravanti ucraino non può essere in alcun modo in dubbio, visto che, arrivati alla fine dell’annata, l’ucraino è diventato un riferimento importante per la manovra giallorossa.

Allo stesso tempo, però, è impossibile non accorgersi di come Eldor Shomurodov, partito con tutti i pronostici contro, sia riuscito a ritagliarsi un ruolo più che importante in questa annata romanista.

Sue, difatti, sono state alcune reti assai impattanti, come quelle contro l’Eintracht e il Bilbao in Coppa, oppure proprio come quella di domenica contro la Juve, valsa il pareggio in una gara complicata.

La sensazione, dunque, alla luce anche dell’ottimo impatto che l’attacco a due schierato da Ranieri nella seconda frazione della partita di domenica ha avuto, è che questo assetto non sia stata solo un’intuizione passeggera, ma sia, in realtà, il frutto di un ragionamento più profondo.

Nonostante all’inizio dell’anno questa sembrasse una coppia assai improbabile, il buon rendimento mostrato domenica potrebbe far ricredere l’allenatore della Roma, il quale, disegnando la squadra con un 3-4-1-2, potrebbe aiutare anche un altro giocatore.

Riconoscenza

Tommaso Baldanzi, da quando durante la finestra di mercato invernale del 2024 è arrivato a Roma, ha sempre accettato di sacrificarsi, sia a livello di minutaggio che, quando messo in campo, sul terreno di gioco, per nulla infastidito per i numerosi compiti assegnategli in fase di non possesso.

E’ indubbio, quindi, che Claudio Ranieri debba essere un po’ riconoscente nei confronti del giovane trequartista toscano, il quale, se il mister testaccino scegliesse di adottare l’attacco a due punte, potrebbe trarne anche lui un grande giovamento.

Schierato dietro ai due attaccanti, nelle vesti di rifinitore o, per dirla in un’altra maniera, di “suggeritore”, il ragazzo di Poggibonsi potrebbe ritrovarsi libero di spaziare in tutta la zona centrale del campo, svariando su tutto il fronte d’attacco e servendo al meglio Dovbyk e Shomurodov.

La sua posizione in fase difensiva, poi, non andrebbe a snaturarsi, se è vero che, trovandosi già in stretto contatto con la linea di centrocampo, Tommaso potrebbe tranquillamente andare a rioccupare la zona di campo che abitualmente presidia con l’assetto classico della Roma.

Nonostante sia inutile sottolineare come questo ruolo sarebbe stato il più ideale per Paulo Dybala, Ranieri deve fare assolutamente di necessità virtù, andando ad utilizzare nella miglior maniera possibile le carte di cui si trova a disporre, sfruttandone le caratteristiche migliori.

Chissà, dunque, se Baroni, chiuso nel suo covo di Formello, non debba aspettarsi questo scherzetto da parte del saggio rivale, il quale, arrivato all’ultima stracittadina della carriera, non vuole certo perdere l’imbattibilità conquistatavi finora.

Foto: facebook AS Roma.

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