Tudor ritorno al passato per il club bianconero? Analizziamo modulo, interpretazioni e strategie del possibile nuovo allenatore.
L’ombra di Igor Tudor si staglia sulla panchina della Juventus . L’ ex difensore bianconero , che ha già indossato la maglia della Vecchia Signora come giocatore e ricoperto il ruolo di vice allenatore nella stagione 2020/21 , è considerato il principale candidato per prendere il posto di Thiago Motta , in caso di esonero . Il tecnico croato sarebbe disposto a firmare un contratto fino al termine della stagione , per poi valutare una possibile permanenza a lungo termine . Ma come cambierebbe la Juventus sotto la sua guida ?
Il modulo: un 3-4-2-1 per ritrovare equilibrio e fantasia
Igor Tudor è noto per il suo 3-4-2-1, un sistema di gioco che ha caratterizzato le sue esperienze italiane più recenti, al Verona e alla Lazio. Si tratta di uno schema che punta sull’equilibrio tra solidità difensiva e dinamicità offensiva, valorizzando gli esterni ei trequartisti. La Juventus, attualmente impostata sul 4-2-3-1 di Motta, dovrebbe adattarsi a questa nuova disposizione tattica, con alcuni giocatori che verrebbero riposizionati per esaltare le proprie qualità.
In difesa, Tudor potrebbe schierare un terzetto composto da Kalulu, Gatti e Renato Veiga, garantendo fisicità e capacità di partecipazione. Sulle fasce, i favoriti sarebbero Cambiaso e Weah, entrambi dotati di corsa e abilità nell’uno contro uno. Gli esterni attuali, come Mbangula e Conceiçao, potrebbero trovare meno spazio, risultando più adatti a un impiego come trequartisti.
Tudor: i protagonisti della nuova Juve
Il modulo di Tudor potrebbe rivelarsi un’opportunità per alcuni giocatori, ma anche una sfida per altri. Nel ruolo di trequartisti, ad esempio, Koopmeiners tornerebbe a brillare, ritrovando una posizione più avanzata rispetto a quella attuale. Accanto a lui, Yildiz potrebbe essere una piacevole sorpresa, grazie alla sua capacità di inserirsi e dialogare con la punta.
In attacco, il ballottaggio principale sarebbe tra Kolo Muani e Vlahovic, con entrambi pronti a guidare il reparto offensivo. A centrocampo, invece, Locatelli e Thuram sarebbero i punti fermi, con Douglas Luiz e McKennie a contendersi un posto da alternativa di lusso.
La probabile formazione
Se Tudor dovesse davvero approdare sulla panchina della Juventus, questa potrebbe essere la formazione tipo: Di Gregorio; Kalulu, Veiga, Gatti; Weah, Locatelli, Thuram, Cambiaso; Koopmeiners, Yildiz; Kolo Muani. Una squadra equilibrata, capace di sfruttare al meglio le fasce e di garantire qualità in zona offensiva.
Il ritorno di Tudor a Torino sarebbe un viaggio nelle radici bianchenere, ma con un occhio rivolto al futuro. L’obiettivo? Riportare la Juventus al vertice del calcio italiano ed europeo, grazie a una squadra compatta e spettacolare.