Con il possibile forfait di Zaccagni, Spalletti nega ancora una volta la chiamata in nazionale ad Orsolini e punta sul giovane Luca Koleosho
Zaccagni out, Spalletti chiama Luca Koleosho?
Dopo la sconfitta di ieri sera contro la Germania nella gara di andata dei quarti di Nations League, gli azzurri sono obbligati a reagire mettendo sin da subito nel mirino il match di ritorno di domenica sera.
A preoccupare lo staff italiano e mister Spalletti, però, sono le condizioni dei vari infortunati, a partire da Calafiori che proprio nella partita contro i tedeschi è scivolato sul campo appoggiando male il ginocchio, dinamica simile a quella già vissuta dal ragazzo in carriera, ci auguriamo tutti che si tratti solo di un grande spavento.
Anche Mattia Zaccagni non è al 100% e come detto dal CT azzurro le sue condizioni sono da valutare, il mister ha poi aggiunto in conferenza: “Se Zaccagni non ce la dovesse fare, potrebbe darsi uno come Baldanzi o uno di fascia. Valuteremo”.
Nelle ultime ore ha iniziato a prendere quota il nome di Luca Koleosho che, al momento, sembrerebbe in vantaggio su Baldanzi per raggiungere il ritiro della nazionale maggiore: sarebbe lui l'”uomo di fascia” di cui ha parlato l’allenatore dell’Italia.
Dribbling secco e accelerazioni fulminee: scheda tecnica
Per molti tifosi azzurri il nome di Luca Koleosho potrebbe non dire nulla ma chi segue le giovanili dell’Italia e soprattutto la Premier League conosce bene il talento del classe 2004.
Nato in America e cresciuto nelle giovanili dell’Espanyol, Koleosho possiede ben quattro passaporti (statunitense, italiano, canadese, nigeriano) ma fin’ora ha deciso di sposare la causa azzurra con la quale si è già tolto una grande soddisfazione: l’Europeo Under-19 a Malta nel 2023 con mister Bollini.
Attualmente di proprietà del Burnley, si sta facendo le ossa nel massimo campionato inglese dove ha collezionato 26 presenze e messo a segno due reti da inizio stagione.
Koleosho è il classico esterno d’attacco funambolico dotato di un ottimo dribbling, velocità di passo disarmante e grande personalità con cui sfida costantemente l’avversario nell’uno contro uno.
Puo’ ancora migliorare nella fase di finalizzazione e nel cinismo sotto porta, per Spalletti potrebbe essere un’arma interessante vista la sua duttilità nel ricoprire sia la fascia destra che quella mancina.
Se si dovesse individuare un prototipo di giocatore simile per caratteristiche al classe 2004, senza ovviamente mettere sullo stesso piano il livello raggiunto attualmente, si potrebbe pensare ai due esterni del PSG: Barcolà e Douè, ovviamente con le giuste proporzioni.
Fonte immagine: Instagram @Luca Koleosho
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