Dopo 27 giornate di campionato la Juve è la squadra ad aver subito meno gol, solo 21 contro i 22 del Napoli: super difesa in Italia e non solo
Juve, Motta riparte dalla difesa: numeri da big europea
In un momento di bufera in casa bianconera, tra eliminazioni dalle varie competizioni come quella dalla Coppa Italia o quella dalla Champions tutte nel giro di una settimana, la Vecchia Signora sta trovando paradossalmente continuità in campionato.
Costanza nei risultati che fino a poco tempo fa per la nuova Juve di Thiago Motta era un qualcosa di sconosciuto e che, invece, ora sembra aver acquisito grazie ad un fattore specifico: la difesa.
Il reparto arretrato dei bianconeri è stato martoriato dagli infortuni nel corso della stagione, a partire dai due più gravi di Bremer e Cabal, passando agli stop più recenti che hanno coinvolto Kalulu, perno fondamentale, e Renato Veiga proprio nel suo momento migliore.
Anche sulle fasce la situazione si è rivelata spesso critica, complici gli stop di Cambiaso, Savona, lo stesso Cabal e l’addio di Danilo, tutte dinamiche che hanno costretto il mister a soluzioni di emergenza come McKennie e Weah adattati o l’impiego del giovane Rouhi.
Nonostante questo, però, dei cinque successi consecutivi in Serie A spicca un dato importante, ovvero, i soli due gol subiti (contro Empoli e Como), zero invece se si considerano le ultime tre gare contro Inter, Cagliari e Verona.
Grazie a questi risultati e ad un Napoli in leggero calo, la Vecchia Signora si è ripresa il primato di miglior difesa del campionato, che aveva perso alla quattordicesima giornata.
Sono 21 le reti subite fin qui dalla squadra allenata da Thiago Motta in Serie A, con annessi 14 decisivi clean sheet, numeri che la rendono non solo regina difensiva d’Italia ma anche una delle migliori in Europa.
Chi sono i veri quattro titolari?
Una delle principali colpe che si addossano a mister Thiago è quella legata al fatto di non aver individuato, dopo sette mesi di gestione tecnica, un 11 titolare ben delineato.
A centrocampo la mediana varia ogni partita con Locatelli, Thuram, Koopmeiners e McKennie a girare, stessa cosa vale per gli esterni e la trequarti (Yildiz, Nico, Mbangula, Conceicao), praticamente mai fissa.
Anche in difesa potremo fare lo stesso identico discorso, in questo caso, però, c’è da ammettere che gli infortuni e gli imprevisti atletici hanno influito pesantemente nelle scelte dell’allenatore.
Delineare con sicurezza una linea a quattro titolare ad oggi non è semplice per la Juve, anche perché tutti disponibili nello stesso momento non li abbiamo mai visti.
Logicamente, con il rientro nello scorso match di Kalulu, la difesa ideale per Motta sarebbe quella composta dal francese accanto a Gatti con Cambiaso a sinistra e la convincente sorpresa Weah a destra.
In realtà, però, bisogna considerare la variabile Renato Veiga, attualmente infortunato ma che quando è sceso in campo ha mostrato grande sicurezza e leadership oltre al plus del piede mancino che permette a Thiago un’uscita palla al piede più pulita anche sul lato sinistro.
Fonte immagine: Instagram @Juventus FC
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