A sorpresa il Venezia è riuscito a fermare Atalanta e Lazio nelle ultime due giornate di Serie A: si puo’ ancora credere nella salvezza?
Venezia, la salvezza è davvero impossibile?
Ieri pomeriggio l’Atalanta aveva un’occasione golosissima di rientrare con prepotenza nella corsa scudetto, visto lo scontro diretto in programma qualche ora dopo tra Napoli e Inter, terminato poi come meglio i bergamaschi non potessero chieder, con un pareggio.
Di fronte la Dea, però, si ritrovava lungo il proprio cammino il Venezia di Di Francesco, per molti già spacciata alla retrocessione e dunque non ritenuta un ostacolo insidioso.
In realtà, però, i veneti hanno venduto cara la loro pelle, dimostrando di non essersi ancora arresi giocando una partita di grande attenzione difensiva e organizzata nel palleggio, concedendo al Gasp solo lo 0-0.
A dire il vero, il Venezia aveva già dato prova della propria tenacia una settimana fa, quando fermò sullo stesso risultato maturato contro la Dea anche la Lazio di Baroni, attualmente una delle squadre più in forma del campionato e in corsa per la qualificazione in Champions.
Insomma, se molti pensano di vedere gli uomini di Di Francesco in B l’anno prossimo questo potrebbe non essere così scontato perché gli arancio-verdi sono pronti al rush finale per provare a prendersi una storica salvezza che ora dista solo 5 punti.
I pilastri di Di Francesco
I due pareggi conquistati contro Lazio ed Atalanta nelle ultime due giornate non sono stati risultati casuali, ma traguardi importanti raggiunti con un lavoro cominciato ormai da qualche settimana.
Contemporaneamente non ci si puo’ di certo fermare qui pensando di aver trovato la soluzione ai tanti problemi espressi nella prima parte di campionato, anche perché due punti in due match sono comunque pochi per chi vuole salvarsi, seppur siano arrivati contro grandi avversarie.
Detto questo, però, i segnali mandati dalla squadra in queste sfide possono servire come punto di partenza da cui fondare un tragitto che potrebbe portare alla permanenza in A.
Innanzitutto, ci sono dei tasselli fondamentali su cui gli arancio-verdi ripongono le maggiori speranze, Nicolussi Caviglia a centrocampo vigile della manovra veneta e Oristanio sulla trequarti a dare fantasia e freschezza alle transizioni offensive.
In difesa, Idzes e Candé sembrano affidabili e con uno tra Schingtienne e Marcandalli puo’ completare un reparto molto più solido rispetto a quello visto a inizio campionato.
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Fonte immagine: Instagram @Venezia FC