Nel turno di campionato precedente alla prima sfida contro il Bilbao, la Roma affronta una squadra molto pericolosa.
Da un po’ di tempo a questa parte, probabilmente da quel bellissimo Roma – Parma pre-natalizio, conclusosi in trionfo con una folgorante cinquina davanti al pubblico entusiasta dell’Olimpico, i giallorossi di Ranieri stanno vivendo una vera e propria “sera dei miracoli”, nella quale “una luce sta diventando sempre più grande”.
La luce, infatti, per Claudio e i suoi calciatori, rappresenta la tanto agognata qualificazione europea, che, nonostante continui ad essere un sogno assai proibito, ora sembra essere un po’ più vicina e realizzabile, tanto da poterla quasi toccare con un dito.
La Roma non perde da dieci giornate in campionato e, aldilà di qualche normale difficoltà, ha superato brillantemente l’esame Porto, dominando il doppio confronto quasi nella sua interezza, soffrendo solo nella mezz’ora trascorsa in inferiorità numerica in Portogallo.
Non è una bugia, dunque, affermare come la banda capitolina, al momento, sia tra le squadre più in forma del nostro campionato, con l’ovvia complicità anche dei fisiologici cali di squadre come Inter, Napoli e Atalanta, che, dopo una fuga iniziata già ad Ottobre, stanno iniziando a tirare un po’ il fiato.
Osservare come, se la stagione fosse iniziata a Gennaio, i giallorossi sarebbero primi in classifica, sebbene sia un gioco inutile e dimentico della terribile parte iniziale dell’annata, è comunque una sensazione molto piacevole per i tifosi della Magica.
Adesso, tuttavia, sta per arrivare il momento decisivo della stagione, sia in Europa che in Serie A, con i calendari di tutte e due le competizioni che si faranno molto più densi di squadre complicate da affrontare e, soprattutto, difficilissime da battere.
Il Como non è sicuramente una big, ma è, in ogni caso, un avversario da prendere assolutamente con le pinze.
Il momento del Como
Cesc Fabregas, dall’inizio dell’anno, nonostante, soprattutto nelle prime partite, abbia incontrato numerose difficoltà sulla propria strada, ha sempre scelto di rimanere fedele al suo credo, non variando mai l’impostazione tattica e la filosofia del Como.
Dopo alcuni momenti complicati, ora tutto il lavoro dello spagnolo sta prepotentemente venendo allo scoperto, mietendo vittime illustri come la Fiorentina e il Napoli, entrambe cadute sotto i colpi della terribile banda lariana, guidata, nel reparto avanzato, dai due giovani fuoriclasse Diao e Paz.
Questi ultimi, senza alcun dubbio, rappresentano i due migliori interpreti della società degli Hartono, che su di loro puntano per raggiungere obiettivi più ambiziosi della salvezza nelle prossime stagioni, nelle quali il Como vuole assolutamente recitare un ruolo da protagonista.
Oltre a loro, però, Fabregas dispone anche di altre frecce nella propria faretra, come i preziosi Strefezza, Da Cunha e Cutrone, protagonisti della prima parte della stagione insieme a Fadera, uomo-rivelazione del girone di andata.
Molto positivo, poi, è stato anche l’innesto del centrocampista Caqueret, dimostratosi fin da subito molto utile alla causa lariana per qualità fisiche e tecniche.
Una squadra ben assortita, dunque, che non ha paura di giocare a viso aperto anche contro rose più attrezzate di lei, che, molto spesso, si trovano molto in difficoltà di fronte alla sua pressione alta e al suo frenetico giro palla.
La Roma, caduta a Dicembre al Sinigaglia, lo sa benissimo e, di conseguenza, sta già studiando una strategia per fermare i giocolieri bianco-blù.
Roma, stai attenta
Una delle caratteristiche storicamente peggiori della Roma, costatale qualche scudetto, è la grande superficialità che spesso le sopravviene quando si trova ad affrontare delle avversarie sulla carta più deboli, di cui si sente molto più forte.
Se gli uomini di Ranieri vogliono proseguire la splendida marcia condotta da circa due mesi, questo è un atteggiamento che non deve essere riproposto in alcun modo, a causa della sua assoluta pericolosità, la quale, d’altronde, il tecnico testaccino conosce benissimo.
Lui stesso, infatti, all’andata si disse molto deluso dal secondo tempo disputato dai suoi calciatori, quando, dopo la bella vittoria in Europa League contro il Braga, i giallorossi scesero in campo troppo rilassati e sicuri di vincere, subendo meritatamente le due reti di Gabrielloni e Nico Paz.
Appare evidente, dunque, come l’ex condottiero dello storico Leicester del 2016 avrà molto premuto, in settimana, sul tasto della concentrazione, utilissima ad evitare cali di tensione e, soprattutto, ad affrontare un impegno alla volta con la medesima tensione, senza fare troppi calcoli.
E’ inutile, difatti, ragionare troppo: la Roma deve vincere più partite possibili da qui alla fine della stagione per salvare quest’ultima, per ridare un senso ad un’annata che, dopo i primi mesi, sembrava non averne alcuno.
Al momento, Ranieri sta riuscendo in questa impresa, ma l’opera è ancora lontanissima dal suo termine e, per proseguirla nel migliore dei modi, non si può assolutamente perdere punti domenica all’Olimpico.
Occhi aperti, Roma.
Foto: facebook AS Roma.