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Napoli, altro pareggio a Roma: ora è a rischio sorpasso

Napoli, ora è rischio sorpasso.

Dopo le due precedenti vittorie, la Lazio si è confermata la bestia nera del Napoli di Conte, che, ora, attende trepidante il risultato dell’Inter.

Ci sono incubi che, anche se all’apparenza sembrano sconfitti, tornano violentemente a minacciare le notti di chi li ha già vissuti una volta, ripresentandosi, in alcuni casi, ancora più fastidiosi di prima, lasciando nel povero malcapitato un senso di inquietudine e, forse, anche di impotenza.

Al terzo scontro stagionale con la Lazio di Baroni, uscita sempre indenne dalle gare con il suo Napoli, Antonio Conte, probabilmente, deve trovarsi in questa stessa situazione, anche se, a dire il vero, il pareggio di ieri sera è stato molto più digeribile delle due precedenti sconfitte, nelle quali i biancocelesti avevano ampiamente meritato la vittoria finale.

Nella gara disputatasi un giorno fa, invece, gli azzurri sono arrivati ad un passo dallo sconfiggere questo maledetto tabù che li perseguita da dicembre, resistendo fino all’87‘ in un campo difficile da conquistare come l’Olimpico, in cui pochissime squadre sono riuscite a strappare dei buoni risultati.

Rispetto alle altre due volte, quindi, in casa Napoli c’è tanto rammarico, sia per il fatto di non essere riusciti a sconfiggere finalmente la Lazio, sia, soprattutto, per i due importanti punti persi per strada, i quali rischiano di regalare all’Inter, in caso di vittoria allo Stadium, il ritorno al primato assoluto in classifica.

Il tecnico leccese, dunque, come d’altronde tutti i suoi giocatori, questa sera sarà sicuramente sintonizzato sugli schermi di DAZN, pronto a seguire molto attentamente il duello fra due sue ex squadra, sperando, evidentemente, che a prevalere sia il suo primo giovanile amore.

Napoli, è crisi?

Parlare di “crisi” al terzo pareggio consecutivo, consumatosi contro la quarta forza del campionato, onestamente, mi sembra il solito grossolano errore che la stampa italiana continua a commettere impunemente, ingigantendo delle situazioni che, a volerle guardare con occhio critico, non sono così cataclismatiche.

Osservando le ultime tre gare del Napoli, infatti, è possibile analizzare come due delle tre “x” arrivate nelle ultime settimane si siano materializzate in trasferta con le capitoline, che, aldilà di tutto ciò che si possa dire sulla cattiva stagione della Roma, rimangono degli ossi duri da affrontare, specialmente se sul loro campo.

Secondo il pensiero di chi scrive, dunque, non vincere, ma neanche perdere, contro giallorossi e biancocelesti non è poi questo grandissimo crimine, se si conta, inoltre, che gli uomini di Conte vengono da un tour de force molto dispendioso, nel quale hanno strappato due vittorie importantissime contro Atalanta e Juventus.

L’unica pecca evidente che si può riscontrare nel cammino dei partenopei, al massimo, è il pareggio casalingo contro l’Udinese, squadra sicuramente rocciosa e ben disposta in campo dal bravo Runjaic’, ma che, oggettivamente, non ha dalla sua le capacità tecniche del Napoli.

In ogni caso, dunque, definire il momento della squadra di Antonio Conte con la parola “crisi”, a mio parere, è quantomai esagerato, visto che, se proprio si vuole vedere il bicchiere mezzo vuoto, si può discutere di un normalissimo “calo fisiologico”, arrivato in coda ad una serie di gare molto complicate da affrontare.

Di “crisi”, però, non si percepisce nemmeno la puzza.

Scudetto compromesso?

L’Inter di Simone Inzaghi, questa sera all‘Allianz Stadium, in seguito allo terzo stop consecutivo del Napoli, avrà l’opportunità di riguadagnare la testa della classifica vincendo contro i bianconeri di Motta, i quali, dopo la sfida con il PSV di martedì, sono attesi in Olanda la settimana prossima per guadagnare definitivamente il pass per gli ottavi di Champions.

Qualora, dunque, i nerazzurri questa sera trionfassero nella sfida di Torino, molti inizierebbero a parlare di “scudetto compromesso” per gli azzurri di Conte, “piombati” al secondo posto e destinati a mirare la targa dei milanesi per tutto il resto della stagione.

La realtà, però, è quantomai diversa.

Ammettendo pure che stasera Lautaro e compagni tornino sui Navigli con i tanto agognati tre punti, infatti, ci sono da considerare due aspetti molto significativi riguardo alla falsità dell’affermazione precedente.

Innanzitutto, il Napoli, da qui a maggio, dovrà disputare presumibilmente molte meno partite dell’Inter, il quale, sia in Champions che in Coppa Italia, punta ad arrivare in fondo, auto-condannandosi ad un arrivo in volata in tutte le competizioni.

A questo primo fatto, poi, va aggiunto anche il peso differente dei due calendari delle principali candidate alla vittoria della Serie A.

A differenza del Napoli, infatti, che ha già affrontato quasi tutti gli scontri diretti, l’Inter deve ancora confrontarsi con le principali big del campionato, andando a disputare delle partite sulla carta parecchio più complesse di quelle che attendono Antonio Conte.

Quest’ultimo, quindi, nonostante la naturale delusione per la mancata vittoria di ieri sera, può dormire sonni tranquilli: il campionato è ancora molto lungo.

Foto: facebook SSC Napoli.

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