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Juventus, l’esordio di Kelly non convince: necessita di tempo

Kelly juventus

L’esordio di Kelly in maglia bianconera non è stato dei migliori. Sul gol di Ivan Perisic ha mostrato qualche incertezza di troppo.

Nonostante le attenuanti del caso, è chiaro che l’adattamento alla Serie A non sarà immediato.

Il campionato italiano presenta dinamiche molto diverse rispetto alla Premier League, così come il passaggio da un club inglese a una realtà calcistica strutturata come la Juventus rappresenta una sfida complessa.

Tuttavia, il difensore inglese dovrà assumersi le proprie responsabilità e dimostrare il suo valore nel corso delle prossime settimane.

Lloyd Kelly è arrivato a Torino con un curriculum che solleva qualche interrogativo. L’inglese, svincolatosi dal Bournemouth, era stato ingaggiato dal Newcastle, dove però ha trovato pochissimo spazio.

In Premier League, infatti, ha collezionato soltanto quattro presenze da titolare prima di essere girato in prestito alla Juventus con obbligo di riscatto a condizioni relativamente semplici.

Questa formula di trasferimento ha sollevato qualche perplessità tra i tifosi e gli addetti ai lavori, specialmente considerando che il giocatore non ha mai avuto un ruolo di primo piano nei Magpies.

Nel suo primo spezzone di partita contro il Como in Coppa Italia, Kelly aveva già mostrato qualche esitazione, sebbene il risultato finale avesse mascherato le sue incertezze.

La sfida contro un avversario più competitivo, però, ha messo in evidenza i suoi limiti attuali, con Perisic che ha sfruttato tutta la sua esperienza per metterlo in difficoltà.

L’inglese ha faticato a tenere il passo, risultando poco reattivo nelle letture difensive e nei duelli individuali.

Esordio di Kelly: rischio capro espiatorio e necessità di pazienza

Un altro aspetto da considerare è il contesto del mercato invernale bianconero. La Juventus ha operato con una strategia mirata, combinando investimenti su giovani talenti e qualche operazione più rischiosa.

Tra le certezze del mercato di gennaio c’è stata l’acquisizione costosa di Randal Kolo Muani, mentre Kelly è stato inserito in un pacchetto di scommesse che comprende anche Gabri Veiga e Alberto Costa.

Il difensore inglese, dunque, non ha molti alibi: a 26 anni è nel pieno della maturità calcistica.

Il suo acquisto è stato valutato in una cifra simile a quella spesa per Pierre Kalulu, giocatore già rodato nel campionato italiano.

L’investimento su Kelly potrebbe arrivare a circa 20 milioni di euro tra riscatto e bonus.

Una cifra non trascurabile per un difensore che, fino a questo momento, ha offerto prestazioni poco convincenti.

Il rischio che diventi un capro espiatorio, specie se la squadra non dovesse ottenere i risultati sperati, è concreto. La sua partenza complicata potrebbe renderlo bersaglio di critiche immediate, soprattutto in un ambiente esigente come quello bianconero.

Nonostante le difficoltà iniziali, la prudenza resta d’obbligo. Giudicare in maniera definitiva un giocatore dopo una sola partita da titolare sarebbe ingiusto e prematuro.

Kelly ha bisogno di tempo per assimilare i meccanismi tattici della Juventus e per adattarsi alla Serie A, un campionato che richiede doti di lettura del gioco e posizionamento difensivo differenti rispetto alla Premier League.

(Fonte foto: TMW)

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