Risparmiando i titolari per l’importante gara di Coppa Italia di mercoledì, la Roma di Ranieri strappa un punto prezioso alla lanciatissima capolista.
Quando la maggior parte dei tifosi romanisti è venuta a conoscenza della formazione che, aldilà dell’importanza e della bravura dell’avversario di ieri, Claudio Ranieri aveva deciso di mandare in campo, molti hanno senza dubbio abbondantemente storto il naso.
Affrontare la prima in classifica, infatti, schierando dal primo minuto una bella fetta di riserve, lasciando in panchina calciatori del calibro di Dybala, Dovbyk e Hummels, è sembrata alla stragrande maggioranza dei sostenitori giallorossi una vera follia.
L’allenatore di Testaccio, però, sapeva benissimo ciò che fare, se è vero che, al termine del primo tempo, sotto di uno a causa della bella rete di Spinazzola, non si è scomposto tanto, ma, inserendo gradualmente i titolari, ha continuato a predicare calma, sicuro che la rete del pareggio sarebbe arrivata.
Difatti, al novantaduesimo, quando Angelino ha insaccato la palla in rete con un bel sinistro al volo, il tecnico della Roma non si è lasciato andare ad un’esultanza sfrenata, ma è rimasto in piedi tranquillamente davanti alla sua panchina, sicuro com’era della bontà delle sue scelte.
L’unica espressione che ha lasciato trapelare, semmai, è stato un perfido ghigno a fine partita davanti alle telecamere, dovuto alla felicità per aver ottenuto, praticamente con il minimo sforzo, una resa quasi massima: un’opera da vero e proprio prestigiatore.
Il perché delle scelte di Ranieri
Ad anni dalla loro introduzione, le interviste post-partita continuano a rappresentare un mezzo di informazione abbastanza controverso, se è vero che se alcuni protagonisti si lasciano completamente andare davanti ai microfoni dei giornalisti, altri rispondono alle domande con il freno a mano palesemente ben tirato.
Claudio Ranieri, ovviamente, da volpe esperta e saggia qual è, non può che far parte della seconda categoria e, per questo, nonostante sia stato palese il motivo dell’ampio turnover messo in atto ieri sera all’Olimpico, ha preferito fare lo gnorri davanti agli intervistatori di DAZN.
Nonostante sia abbastanza chiaro che il tecnico della Roma abbia voluto dare fiato ai suoi titolari in vista dell’importante sfida di Coppa Italia, infatti, l’allenatore testaccino ha spiegato come non gli sembri giusto prendere in giro i tifosi affermando che l’obiettivo della sua squadra è quello di portare a Trigoria il trofeo nazionale e l’Europa League, due competizioni lunghe e difficili.
I tifosi più attenti e più abituati ai messaggi che Sor Claudio lascia trapelare dalle sue dichiarazioni, però, avranno sicuramente capito che, come è giusto e scontato, il loro mister abbia attentamente nascosto, o meglio negato, una verità sacrosanta.
E’ evidente, d’altronde, come le speranze, per la Roma, di raggiungere l’Europa tramite il piazzamento in campionato siano abbastanza legate ad un filo, contrariamente a quelle connesse con una possibile vittoria dei due trofei ausiliari, i quali, al momento, rappresentano i veri obiettivi stagionali dei giallorossi.
Di conseguenza, Ranieri non può che uscire soddisfatto dal match di ieri, nel quale, senza mai soccombere eccessivamente al maggior valore della squadra avversaria, ha riportato a casa un punto prezioso per il morale e, soprattutto, ha permesso ai titolari di riposarsi in vista degli impegni futuri.
Il futuro della Roma
Come spiegato ampiamente nei paragrafi precedenti, le partite che attendono la Roma in questo mese, molto fitto di impegni, rappresentano il vero crocevia della sua stagione.
Alla fine di Febbraio, infatti, gli uomini di Ranieri sapranno quale sarà il destino della loro annata, la cui bontà passa dal superamento dei vari turni sia in Coppa Italia che in Europa League, dove il ticket per i possibili ottavi contro la Lazio è legato alla doppia sfida con il Porto.
Situazione diversa in Coppa, dove i giallorossi mercoledì si giocheranno in gara secca, a San Siro, il passaggio del turno contro il Milan, che arriverà alla sfida ancora arrabbiato per la rete subita in extremis nel derby contro i cugini, conclusosi con l’insperato pareggio di De Vrij su assist dell’ex romanista Zalewski, parso già rivitalizzato rispetto alle ultime uscite con la maglia giallorossa.
E’ evidente, quindi, come Ranieri non lascerà nulla di intentato nella gara di Milano, nella quale, però, potrebbe non esserci Manu Koné, uno dei pilastri del centrocampo della Roma, uscito dal campo precauzionalmente al 56′ per un fastidio muscolare.
Spazio, dunque, ad uno fra Cristante e Pisilli sulla mediana al posto del francese, che, a sentire gli ultimi rumors, potrebbe saltare anche la sfida di domenica contro il Venezia.
Quest’ultima, però, molto probabilmente seguirà lo stesso copione della gara di ieri: un turnover abbastanza dichiarato in vista della trasferta lusitana, dalla quale passerà un buon 50% dei sogni europei della Roma.
Foto: facebook AS Roma.